Si è allenata duramente e con grande dedizione e lo ha fatto anche a Vedano Olona sul campo degli Skorpions Varese. E i risultati non sono mancati. La nazionale italiana di flag football, infatti, si è classificata al settimo posto ai Mondiali di categoria che si sono disputati nei giorni scorsi a Miami e che hanno incoronato vincitori ancora una volta gli USA.

Reduce dal terzo posto agli ultimi Mondiali giocati a Grosseto nel 2014, l’Italia ha esordito contro la Danimarca sotto ad una pioggia battente e ha incassato una sconfitta per 24-12. Il giorno dopo, ossia venerdì 9 settembre, gli azzurri affrontano in sequenza Gran Bretagna, Canada e Corea, vincendo 33-28 contro la Gran Bretagna e 40-7 contro la Corea, ma perdendo contro il Canada per 34-26. Gli ostacoli successivi si chiamano Guatemala e Messico: se contro il Guatemala non ci sono problemi (27-18), è il Messico ad assicurarsi l’ultima sfida del girone (41-20) e a condannare l’Italia al quarto posto in classifica e al conseguente match contro i fortissimi Stati Uniti.
Di fronte agli USA, la nostra nazionale parte bene e va addirittura in vantaggio per 12-0. La rimonta a stelle e strisce non si fa attendere e i padroni di casa poi resistono punto a punto fino al termine del confronto, conclusosi 39-38.
Abbandonate le speranze di un podio, gli azzurri affrontano Panama per le finali dal quinto all’ottavo posto. Dopo aver a lungo condotto i giochi, a 19 secondi dalla fine l’Italia subisce il TD del sorpasso (38-34) e costringe i nostri all’ultima sfida contro Israele, superato nettamente 40-6. 

Livello altissimo per tutte le squadre partecipanti – commenta Fabio Tortosa, Team Manager e responsabile di questa trasferta – I risultati sono sempre stati in discussione fino al fischio finale, a parte un paio di partite, a dimostrazione che tutto il movimento del flag football è cresciuto molto. Ad esclusione del Messico, capace di un gioco che ci ha davvero messo in crisi, tutte le altre formazioni erano ampiamente alla nostra portata, Stati Uniti inclusi”.
Giorgio Gerbaldi, Head Coach della Nazionale Italiana, è soddisfatto dei suoi ragazzi ma accenna ad una vena polemica: “All’Italia manca una sola cosa: una seria calendarizzazione degli impegni che riguardano la Flag. Siamo arrivati a Miami con alle spalle tre soli giorni di raduno a Varese e il sovrapporsi degli impegni con la Nazionale tackle ci ha costretti a partire giusto il giorno prima della sfida contro la Danimarca, negli Stati Uniti già da qualche giorno. Giocarsi la prima partita di un Mondiale, contro una squadra così forte e avendo poche ore di sonno e il jet lag da smaltire certo non è stato il massimo. Ma i ragazzi hanno messo in campo tutto quello che avevano e lo scarto minimo di punteggio è lì a dimostrarlo. Abbiamo ricevuto i complimenti di tutti: l’Italia ha una marcia in più in fatto di tattica e livello di gioco e quanto fatto vedere in campo a Miami ha dimostrato che la vetta del ranking mondiale è a un passo. Voglio fare a tutti i miei giocatori, al coaching staff e a tutti i membri di questa avventura i miei complimenti. L’impegno, la dedizione, la passione dimostrati sono motivo di grande orgoglio non solo per me ma per tutta la Federazione Italiana”.

L.P.