CECCO: oh Beppe, qui si continua a ridere e a piangere: si vince e si perde, si perde e si vince. Parlo naturalmente della Cimberio e del Varese.
BEPPE: diciamocela tutta: i tifosi del basket e quelli del calcio non si possono lamentare. Il Varese ha 22 punti ed è settimo in classifica, a pari punti con la Sampdoria, che sarà anche in piena o in mezza crisi ma resta pur sempre la Sampdoria che era partita per stare accanto al Torino. La Cimberio era prima in classifica, per quanto potesse contare il primo posto dopo quattro o cinque giornate, sino alla settimana scorsa. Se qualcuno chiede di più, buscia.
CECCO: ma sai come vanno le cose, la fantasia galoppa, l'immaginazione pure, la speranza e l'illusione danno una mano.
BEPPE: va beh, però bisogna conservare un briciolo di razionalità. E poi, se vogliamo parlare di Cimberio, a me spiace doverlo dire ma, alla prova dei fatti, questo Hurtt, el va minga ben. E infatti mi pare che la società abbia una mezza idea, se non un'idea intera, di tagliarlo e di sostituirlo.
CECCO: un bel danno.
BEPPE: eh sì. E la cosa mi stupisce perché i numeri di questo ragazzo, voglio dire le statistiche americane, erano piuttosto buoni e di norma i giovani che escono dal college e arrivano dalle nostre parti sono soliti replicare (parlo sempre di numeri) le prestazioni del college. Probabilmente Hurtt è una sfortunata eccezione.
CECCO: difficile rinunciare a un americano “vero”.
BEPPE: è così. La Cimberio avrà anche un organico “profondo”, come si definiscono quelle che una volta erano panchine lunghe, ma non puoi fare a meno di un giocatore che deve essere necessariamente un punto di forza.
CECCO: te la butto lì: e se la Cimberio accontentasse te e chi come te continuano a sostenere che manca il pivottone e quindi rinunciasse a Hurtt e virasse su un centrone.
BEPPE: credo sia una eventualità difficile da realizzare. Primo, i pivot costano sempre un botto e non credo che la Cimberio, anzi la Pallacanestro Varese, disponga di fondi illimitati; già cambiare Hurtt con una guardia, che è il tipo di giocatore più economico, sarà un colpetto per “Varese nel cuore”. Secondo, togliere una guardia e aggiungere un pivot significherebbe ammettere che in precedenza era stata fatta qualcosa di errato e non credo che la dirigenza lo voglia ammettere. Terzo, non so se Recalcati, che pure sarebbe stato d'accordo sul pivottone (l'ha dichiarato la scorsa settimana), sposerebbe l'idea di rivoluzionare il progetto iniziale; senza contare che con Garri, Fajardo e Talts già in squadra ci sarebbe qualche problemino di abbondanza. No, a questo punto non si può far altro che andare avanti sulla strada vecchia e sperare di centrare il nuovo acquisto.
CECCO: il Varese che vince 5-1 a Grosseto. Ma che cosa è successo?
BEPPE: mah, sono quelle cose che non hanno spiegazione, anche se poi tutti cercano di dargliene una o due o tre. Ho letto la tesi di Mauro Milanese: “E' il frutto del nostro lavoro”.  E' logico che se non ti alleni non vai da nessuna parte ma è anche logico che se bastasse lavorare sodo per vincere come ha fatto il Varese domenica scorsa a Grosseto eventi del genere sarebbero molto più frequenti. Invece allo stesso Milanese non ne era capitato neppure uno in carriera.
CECCO: sai che ti dico? Sono contento per Cellini, che almeno sta facendo vedere che ci sa fare.
BEPPE: sono sempre stato un estimatore del Cello e anch'io sono contento. Attento, però: chi lo ha contestato in passato non lo ha fatto perché convinto che fosse un brocco ma perchè non segnava.  Ti ricordi Milito due anni fa nell'Inter? L'ira di Dio, 22 gol (se non ricordo male) e la conquista dello scudetto. Oggi Milito, ma anche l'anno scorso era la stessa cosa, viene a malapena sopportato. E la stessa cosa è accaduta a tanti goleador che, per motivi misteriosi, smarriscono la via della rete e vedono cadere le loro quotazioni manco fossero titoli bancari di questi tempi. Tutti sapevano, ma anche vedevano, che Cellini ci sa fare; ma l'attaccante deve segnare, buttarla dentro, altrimenti si cerchi un altro lavoro. E' il destino durissimo di chi è condannato a segnare.
CECCO: c'è una sola controindicazione a Cellini che ha ripreso a segnare: deve stare fuori De Luca.
BEPPE: lo so, questo è un guaio. D'altra parte mica si può pensare a una coppia d'attacco Cellini-De Luca, se non per qualche spezzone di partita. E cosa accadrà quando Neto Pereira starà bene, perchè prima o poi anche il brasiliano dovrà pur ricominciare a stare bene? Chi starà fuori, visto che Martinetti sta dimostrando di essere un eccellente acquisto?
CECCO: ho sentito di movimenti societari.
BEPPE: ogni tanto se ne parla ma non sono sicuro delle molte chiacchiere che circolano. L'anno scorso, per esempio, c'era chi sosteneva che al Varese sarebbe arrivato Zamparini. Invece mezzo Varese è andato da Zamparini.
CECCO: qualcosa di vero, in fondo, c'era.
BEPPE: se vogliamo metterla così.
CECCO: ma tu che cosa hai origliato sul conto della società?
BEPPE: che un gruppetto di varesini, tra questi Claudio Milanese e Paolo Orrigoni, potrebbe rilevare il Varese da Antonio Rosati. Ma quando si ha voglia di tirare in ballo qualcuno, il nome di Milanese è sempre il più gettonato e forse si parla di Paolo Orrigoni dopo che non si è fatto abbindolare dalla Pro Patria.
CECCO: perché dici abbindolare?
BEPPE: perché credo che il buon Vavassori che ha rilevato la società sborsando fior di bigliettoni per pagare i debiti pregressi stia piangendo lacrime amare, con tutte le penalizzazioni che gli sono piovute addosso e che chiunque si occupi appena di calcio avrebbe dovuto preannunciargli. Sarebbe stato molto meglio cercare di ottenere l'iscrizione alla serie D dopo avere mollato su un binario morto la vecchia società piena di debiti. 
CECCO: il Varese, da questo punto di vista, poteva insegnare qualcosa.
BEPPE: il percorso del Varese è stato unico nel suo genere ma diciamo pure che è stato anche fortunato. Mi spiego: fortunato a trovare subito gente che lo ha saputo far funzionare. Così come accadde nel 1993, quando decise l'autoretrocessione per “ripulire” i debiti. Perché non ci vuole molto a fallire sul piano sportivo e a restare impantanati nei campionati minori. Poi sono dolori, anche se magari hai un sacco di quattrini da spendere.
CECCO: avrei altre due o tre cosucce.
BEPPE: prendi carta e penna, te le appunti e ne riparliamo alla prossima. Che ne dici?
CECCO: che mi va bene alla prossima.
BEPPE: perfetto: allora alla prossima!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui