Nato a Novara il 25 febbraio 1987, l’attaccante del Varese Luca Piraccini, prima di arrivare a Varese nello scorso dicembre, vestiva la maglia del Borgosesia, squadra che sabato si ritroverà di fronte da avversario. Un anno fa, a stagione in corsa, la punta ha fatto la scelta di scendere di categoria (dalla Serie D all’Eccellenza) per indossare i colori biancorossi lasciando la fascia di capitano granata. “Una scelta che rifarei di sicuro” la definisce il giocatore che considera quella di domani “una sfida come le altre. A Borgosesia mi sono trovato bene e non è mai facile cambiare squadra in corsa; sarà bello salutare gli ex compagni, incontrerò molto volentieri anche mister Dionisi”.

Parlando del Varese, l’inizio di stagione è stato molto positivo dal punto di vista dei risultati (tre vittorie su tre), meno se si guarda alle prestazioni: “Sicuramente era importante iniziare a portare a casa punti e ci siamo riusciti – dice Piraccini -. Dobbiamo migliorare tanto e continuiamo a lavorare. Il bel gioco ci è mancato, ma è importante anche saper soffrire. Finora siamo stati più pratici che belli, ma possiamo solo migliorare. Il massimo non lo abbiamo ancora dato”.
Nel 4-2-3-1 di mister Ramella, la concorrenza in avanti è serrata: “Siamo in tanti e ci impegnami tutti tantissimo. La concorrenza non è mai negativa, anzi fa sempre da stimolo. Io lavoro per farmi trovare pronto. A Cuneo è stato così”.
Sul tecnico dice: “Lavora tanto sul reparto offensivo e finora, durante la partita, non siamo ancora riusciti ad esprimere tutto ciò che facciamo in settimana. Ci concentriamo tanto sui movimenti degli attaccanti, sugli esterni e sono sicuro che pian piano tutto il lavoro che svolgiamo verrà fuori. L’obiettivo è quello di continuare a vincere magari con risultati più rotondi, facendo qualche gol in più”.

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Elisa Cascioli