Pro Patria – Monza meno due. Il match con i brianzoli incombe (domenica ore 15, stadio “Speroni”), e le scelte degli allenatori si fanno sempre più imminenti. La sfida della quarta giornata oppone due squadre imbattute ma con un’inerzia non paragonabile (nella foto, l’ultimo confronto datato 10 maggio 2015). Discretamente carichi i biancorossi in virtù dei sette punti (tanti quanti i gol segnati) e della porta ancora immacolata. Leggermente giù di tono i tigrotti dopo il secondo pareggio in trasferta e il conseguente processino istruito in settimana.

Cominciamo dagli ospiti. L’organico costruito dall’ex Pippo Antonelli è profondo, qualitativo e con potenzialità ancora inesplorate. Basti pensare che il veterano Perini (l’anno passato all’AlbinoLeffe e quest’estate brevemente al Chiasso) è ancora panchinato. Tatticamente Marco Zaffaroni riproporrà il 4-4-2 (in realtà, un vero e proprio 4-2-4) esibito nelle ultime due gare al “Brianteo” (2-0 al Darfo Boario e reti bianche con la Virtus Bolzano), mentre nell’esordio di Lecco (0-5), l’opzione scelta era stata quella di una mediana più folta. Interpreti (più o meno) consolidati a partire dai pali tra cui si posizionerà Nicholas Battaiola (96). Nel pacchetto arretrato, a destra Adorni (98), preferito al pari età Guanziroli, al centro Ruggero Riva e Marco Ruffini, a sinistra (se recupera dal problema muscolare) Maicol Origlio (97), altrimenti il più difensivo Costa (97) in funzione anti Santana. A centrocampo, il futuro genoano Palesi (97) e Guidetti interni, Gasparri e D’Errico sulle fasce. Corsie di competenza, rispettivamente destra e sinistra. Ma, a partita in corso, l’alternanza è una delle costanti di stagione. In avanti, il bomber di ritorno Carlo Ferrario (lo scorso campionato al Bra 32 reti in 3.038’, cioè una ogni 95’) e l’ex Bisceglie Palazzo che domenica ha fallito il rigore del possibile successo.

Fronte Pro Patria. Le pratiche sulla scrivania di Bonazzi sono sostanzialmente due. La sostituzione dello squalificato Barzaghi e il titolare della maglia numero 9: Cappai o Bortoluz? Per lo spot di terzino sinistro, la scelta dovrebbe ricadere su Piras (già impiegato in quel ruolo contro il Lecco). L’alternativa Veroni non è stata esplorata di recente tanto che a Caravaggio non era neppure tra i convocati. In attacco salgono le quotazioni di Cappai che potrebbe dare un turno di riposo a Bortoluz uscito malconcio dalla gara di domenica. L’utilizzo del sardo (di fatto) forzerebbe l’impiego a centrocampo di Arrigoni in qualità di quarto under. Lasciando così in panca Santic e (se ristabilito), lo svedese Andreasson.
Per il resto, 4-3-3 invariato compreso (a destra) Tondini ancora in vantaggio su Scuderi. Intanto, va dato conto della designazione: terna sicula con Giuseppe Trischitta di Messina arbitro, Blanco e Carpinato di Acireale gli assistenti. Per le scelte definitive degli allenatori bisognerà invece aspettare. La rifinitura di domani mattina dovrebbe sciogliere ogni dubbio.

Giovanni Castiglioni