CECCO: caro Beppe, sono sollevato…

BEPPE: è un piacere sentirtelo dire. E che cosa ti ha sollevato, se posso saperlo?
CECCO: una notizietta che ho letto alcuni giorni fa sulla Gazzetta dello Sport e che conferma che la correttezza non è proprio scomparsa dalla faccia della terra.
BEPPE: non dirmi che me la segnali in contrapposizione a ciò che ha detto Buffon dopo il gol fantasma nella partita con il Milan…
CECCO: niente affatto. Paradossalmente sono d'accordo anche con Buffon, per motivi naturalmente diversi. Ma andiamo con ordine…
BEPPE: bravo, andiamo con ordine…
CECCO: ho letto di un giovane discesista svizzero (parliamo dei Mondiali juniores di sci che si sono svolti la scorsa settimana a Roccaraso, in Abruzzo) che viene squalificato dalla giuria per avere inforcato una porta; non ci sono immagini, c'è però il resoconto di un giudice di gara; questa decisione porterebbe sul podio, al terzo posto, un norvegese. Ma l'allenatore della squadra norvegese che fa? Ha filmato la gara proprio all'altezza della porta incriminata e dalle immagini si vede che lo svizzero è passato senza inforcare. Lo segnala alla giuria, lo svizzero viene riabilitato e l'atleta norvegese resta al quarto posto. Tu l'avresti fatto? 
BEPPE: sono sincero: non lo so. Se non lo avessi fatto, avrei agevolato il “mio” atleta e magari avrei anche intascato un premio per il piazzamento. Ma se non lo avessi fatto, sarebbe stato ingiustamente penalizzato un altro ragazzo e solo io, che avevo le prove, sarei stato il responsabile di questa ingiustizia. Un bel dilemma… La Gazzetta non ha spiegato che cosa ha detto la Federazione norvegese al suo allenatore?
CECCO: no, non lo ha spiegato. Sarà perché noi reputiamo i nordici in generale esempi di grande correttezza, a tutto campo, ma credo che la Federazione avrà premiato questo allenatore. Cosa pensi, che gli abbia dato del fesso per avere fatto perdere al Paese una medaglia immeritata?
BEPPE: certo che no! Però dimmi di Buffon…
CECCO: allora, Buffon ha dichiarato che se anche si fosse accorto di avere parato quando la palla aveva già valicato la linea di porta non avrebbe detto nulla all'arbitro.
BEPPE: perfetto. O meglio, non proprio perfetto, anche se comprensibile…
CECCO: meno male che ti trovo d'accordo… Stiamo sul pratico: Buffon para, si accorge che la palla era ben oltre la linea (e per me se n'è accorto) e che cosa fa? Insegue l'arbitro, che ha fatto proseguire il gioco, e gli dice che era gol? O glielo dice quando il gioco si ferma la prima volta? Tecnicamente è stata una situazione ingestibile, al di là del fatto che è inspiegabile che il guardalinee, perfettamente posizionato, non si sia accorto della cosa.
BEPPE: il problema ha vita breve: ormai Blatter ha già anticipato che ci sarà il ricorso all'elettronica, quindi almeno per i gol fantasma si riuscirà a rimediare. A dispetto di Platini che invece sembra di parere contrario.
CECCO: oggi abbiamo svariato un po'. Veniamo al Varese…
BEPPE: beh, i gol fantasma possono riguardare pure il Varese, anche se in questi anni non me ne ricordo nemmeno uno. A proposito di gol, ho notato un particolare: dopo il passaggio al Catania, Ebagua ha giocato due spezzoni di partita in serie A. E' entrato contro il Novara sul 3-0 e Rubino ha segnato il gol del 3-1. E' entrato con la sua squadra in vantaggio per 2-0 a San Siro contro l'Inter ed è finita 2-2… Mi sa che Montella non lo fa più giocare…
CECCO: povero Giulio, anzichè essere contento per lui…
BEPPE: ma lo sono, certo che lo sono. Parliamo di ragazzi che stanno realizzando il sogno della vita, che sarebbe poi poter giocare in serie A, ed è molto bello vedere che ce la fanno. La mia era solo una annotazione statistica, come si dice…
CECCO: intanto senza Ebagua, senza Pisano, senza Carrozza, senza Pesoli, che stanno giocando tutti in serie A (e senza l'allenatore, visto che anche Sannino è in serie A, e c'era andato pure il direttore sportivo) e senza gli altri che stanno comunque giocando in serie B (Dos Santos, Osuji e poi magari mi dimentico qualcuno), il Varese sta facendo meglio dell'anno scorso!
BEPPE: la conclusione mi sembra semplice: chi ha sostituito i partenti non è meno bravo di chi se n'è andato.
CECCO: dunque?
BEPPE: dunque, onore a chi li ha scelti. Onore a chi allena, onore a chi fa il direttore sportivo e a chi ha scelto il direttore sportivo.
CECCO: alla fine siamo sempre qui: bisogna dare atto a Rosati e a Montemurro.
BEPPE: lo sport è fatto di risultati, quando un dirigente è in grado di mettere sul tavolo dei risultati prestigiosi credo non ci sia nulla da eccepire. Nella storia del Varese non ci sono molti precedenti paragonabili agli exploit dei biancorossi negli ultimi anni, anche se naturalmente non si parla di serie A. Non ancora, almeno…
CECCO: allora ci credi…
BEPPE: la mia era solo una battuta…
CECCO: e se parliamo della Cimberio?
BEPPE: beh, dobbiamo riferirci solo alla partita con Bologna, perchè mentre chiacchieriamo non si è ancora disputata la partita con Siena. Però i playoff non sono impossibili e ti dico anche che questa squadra, se tutti i giocatori sono sani, non è male. Anche se le manca un vero pivot…
CECCO: ti pareva… 
BEPPE: non ho mica cambiato idea e non la cambierei nemmeno se la Cimberio arrivasse seconda (potrebbe anche accadere). Se è così, è così…
CECCO: da ricordare il saluto a Lucio Dalla…
BEPPE: sì, anche se la sua colonna sonora avrebbe potuto proseguire pure durante l'intervallo al posto di quella musicaccia che di solito va in onda al PalaWhirlpool. Non pretendo Vivaldi o Beethoven e neppure Boccherini o Mozart, però un minimo di decenza… 
CECCO: certo che una volta a Dalla hanno pure tagliato le gomme dell'auto fuori dal palasport che non si chiamava ancora PalaWhirlpool…
BEPPE: beh, si era negli anni Settanta… La dimostrazione che vandali e idioti c'erano anche molti anni fa, non sono soltanto i nostri figli ad avere qualche rotella fuori posto… D'altra parte basta pensare ai fatti della famosa partita con il Maccabi, anzi, ai famosi fatti della partita con il Maccabi. Eravamo, se non ricordo male, nel 1979…
CECCO: non dici “bei tempi”?
BEPPE: no, dico che il tempo è scaduto: è ora di mangiare e poi di riposare.
CECCO: sempre alla prossima?
BEPPE: confermo: alla prossima!
(immagine di copertina tratta da calciocatania.it)

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