E’ rientrato in campo dopo una lunga assenza e ha subito lasciato il segno. Il centrocampista della Varesina, Stefano Mauri, omonimo del giocatore della Lazio, domenica scorsa, sul campo del Gozzano, ha servito ad Anzano l’assist dell’1-0. Il giocatore ammette di non aver vissuto un periodo facile: “Sono stato fermo per parecchio tempo a causa di due ernie alla schiena – racconta – e sono felicissimo di essere tornato in campo. Mi sento bene e spero sia tutto passato. Ringrazio lo staff medico del club che mi ha dato un aiuto fondamentale accorciando i tempi di recupero”.
Nato a Milano l’11 febbraio del 1988, nella stagione appena trascorsa ha vestito la maglia del Seregno collezionando 31 presenze e 1 gol. Le sue qualità? Tenere il pallone tra i piedi, stare nel vivo del gioco. Domenica scorsa ha dato esempio di tutto ciò: “Abbiamo affrontato una squadra combattiva in un campo difficile – commenta -. Siamo stati attenti e bravi a sfruttare le occasioni. Domenica sono arrivati 3 punti che ci servivano particolarmente. Sinceramente avremmo dovuto raccogliere qualcosa di più anche contro la Pro Sesto, non meritavamo la sconfitta. Ci siamo rifatti alla grande facendo anche un leggero salto in classifica”.

Questo il suo commento sul gruppo che ha trovato a Venegono: “Mi trovo benissimo, siamo un bellissimo gruppo e la società è esemplare; sta facendo un grande lavoro anche a livello delle strutture. Mi ha impressionato molto perché non è facile trovare club così seri e organizzati. Mister Spilli – continua Mauri -, oltre ad essere una bravissima persona, è attento ad ogni dettaglio e studia al meglio tutte le gare; è molto preparato”.
In cinque partite, i rossoblù hanno collezionato 7 punti che al momento valgono una posizione a metà classifica. Domenica la Varesina tornerà al Comunale ospitando il Chieri, secondo in classifica e finora imbattuto; per l’occasione sarà inaugurata la nuova Tribuna. “Ci aspetta una gara difficile, ma possiamo sicuramente far bene. Affrontiamo una buonissima squadra e puntiamo a raccogliere il massimo. L’obiettivo è quello di migliorarci a livello realizzativo. Spesso ci è capitato di creare tanto, ma di realizzare poco; dobbiamo migliorare questo aspetto. Il Chieri è una squadra costruita per arrivare in alto. Dovremmo essere cinici e sfruttare al meglio le occasioni che ci si presenteranno”.

Elisa Cascioli