Nove anni col biancorosso addosso. Il giovane ’96 Matteo Simonetto veste la maglia del Varese da quando era piccolissimo e quella di quest’anno è la sua seconda stagione in prima squadra. L’esordio c’è stato mercoledì scorso in Coppa Italia, mentre domenica scorsa contro l’OltrepoVoghera è arrivato il debutto in campionato. Questo è il bilancio del centrale di difesa: “In campo mi sono trovato bene – dice -. Purtroppo in Coppa il risultato non è stato a nostro favore, domenica invece abbiamo fatto molto bene e sono felice”. Sulla sua prestazione aggiunge: “Mi sono sentito sicuro e accanto a Ferri mi sono trovato molto bene. E’ un giocatore di grande esperienza ed essere lì al suo fianco mi ha caricato tanto. Addosso avevo la giusta tensione; nel nostro stadio ci sono tanti tifosi e avevamo un po’ di pressione perché dovevamo tornare a vincere”.

simonettoIl Varese è tornato primo in classifica e in quattro partite su cinque è stato capace di subire zero gol; unico scivolone nella sfida col Borgosesia, persa per 3-0. “Lì ha pesato molto l’espulsione al 45′ – commenta Simonetto -. Abbiamo sempre dimostrato solidità e non poteva essere diversamente visto che nel reparto c’è gente di grande esperienza come Ferri, Luoni e Viscomi. Da compagni del genere posso solo imparare, mi aiutano tanto durante l’allenamento e anche in partita”.
Commentando la sua prova, il tecnico Ernestino Ramella ha parlato di “una prestazione tranquilla e serena come fosse un veterano”. “Ringrazio il mister – dice a riguardo Simonetto – e anche i miei compagni. Mi hanno trasmesso molta serenità. Prima di scendere in campo mi hanno detto che ci doveva essere fiducia reciproca: loro si fidavano di me e io dovevo fidarmi di loro. Ho cercato di fare le cose al meglio”.

Quanto è stata utile la scorsa stagione in Eccellenza? “Moltissimo – risponde il difensore -. E’ stato il mio primo anno tra i grandi e ho imparato molte cose. Mi sono confrontato con l’ambiente, ho capito come rispettare le gerarchie e il pensiero dei più ‘vecchi’. Penso di essere cresciuto molto; è stata una stagione di rodaggio”.
Nell’anno passato Simonetto è stato un “jolly” della difesa, schierato in qualche occasione al centro, in altre ai lati:  “Quest’anno non c’è ancora stata occasione, ma siamo all’inizio e mancano ancora tante partite. Il cammino è lungo e ci sarà bisogno di tutti. Nasco come centrale, ma se dovesse servire sarà pronto. Sono a disposizione del mister. Il mio idolo? Senza dubbio Alessandro Nesta”.
Per Simonetto sono stati fondamentali anche gli anni trascorsi nelle giovanili biancorosse: “I primi due anni con Gennari sono stati importantissimi; venivo dal Luino e ho proprio cambiato il modo di allenarmi. E’ stato molto bello anche l’anno in Primavera con Ganz. Mi sono tolto molte soddisfazioni personali”. 

Tornando al presente, è questo il suo commento sul campionato: “Finora ho visto partite molto livellate, non c’è una squadra nettamente più forte delle altre. Nella prima giornata il Cuneo, dato tra le favorite, non mi ha impressionato, mentre il Borgosesia, al quale i giornali non hanno dato tanta considerazione, è partito benissimo. Penso proprio che sarà una battaglia tutte le domeniche”.
Capitolo obiettivi e sogni: “Punto a crescere individualmente e a giocare più partite possibili. Voglio farmi trovare pronto quando troverò spazio. Il mio sogno invece – conclude Simonetto – è quello di arrivare nei professionisti con la maglia del Varese”.

Elisa Cascioli