Nel giorno in cui i biglietti venduti per il derby contro Cantù hanno superato quota 1700, che vanno ad aggiungersi agli oltre 2500 abbonati insieme agli ospiti dei progetti “Io tifo con il cuore” e “Basket: una scuola di vita” (in totale sono rimasti 450 tagliandi sparsi per Tribune gold ovest ed est), coach Vitucci presenta quella che sarà la partita più difficile fino ad ora giocata.
“È un test importante -confessa il coach veneziano- perché Cantù è una squadra che ha vinto la Supercoppa Italiana e gioca in Eurolega. Sarà per noi un esame di laurea, da giocare in un’atmosfera del tutto nuova, quella del derby, che solo Mike Green ha vissuto. Inoltre avremo l’onore di giocare in un PalaWhirlpool che se non sarà tutto esaurito, sarà comunque molto caldo, come sempre. Negli ultimi anni la bilancia ha sempre pesato verso l’altra sponda; noi vogliamo riscattare questa abitudine. Siamo carichi”.
Per far ciò, però, “dobbiamo alzare il livello di efficacia sia in fase offensiva che in quella difensiva; il tutto senza pause”.
Contro Bologna i biancorossi hanno sofferto la difesa a zona: “Ci faremo trovare pronti sia prima che durante il match. Con gli emiliani abbiamo affrettato, forse, qualche decisione. Cercheremo di non sbagliare, assorbendo, senza sbandamenti, ciò che di buono gli avversari fanno in campo. Saremo al completo, anche se non al 100% di condizione, perché Green soffre ancora l’infortunio subito contro Avellino, mentre De Nicolao sente dolore alla caviglia”.
Un pensiero su Trinchieri. “Siamo in buoni rapporti; non abbiamo un’amicizia profonda, ma comunque c’è molto rispetto reciproco. È un ottimo allenatore che ha una squadra solida e ben strutturata”.

Marco Gandini