Pochi, pochissimi, forse nessuno si sarebbe immaginato una Openjobmetis Varese vincente sul campo di Assago, e infatti l’Olimpia si è imposta 79 a 71, mostrando ancora una volta che quest’anno la differenza tra i meneghini e le altre 15 squadre di serie A è enorme, e che probabilmente il campionato è già segnato dall’inizio.

Sconfitta a parte, coach Moretti deve essere soddisfatto della prestazione dei suoi, anche se nella gara di Milano sono proseguiti alcuni trend negativi che già avevano caratterizzato i biancorossi nelle prime uscite stagionali.
La difesa perimetrale continua ad essere il problema più grande per Varese: non c’è nessun giocatore a roster capace di marcare le guardie dotate di grande forza fisica. Alessandro Gentile ha letteralmente spazzato via Avramovic, Johnson e Cavaliero, fornendo canestri importanti ogniqualvolta che Varese provava a rimettere in sesto la partita. E domenica a Masnago arriva Brindisi, che in Durand Scott (in gran forma dall’inizio del campionato) e A.J. English ha una coppia di guardie a dir poco esplosiva.

Comincia invece a preoccupare la situazione legata ad Eric Maynor: il play americano ha fornito ancora una volta una prestazione sotto ai suoi (eccellenti) standard, ed è parso quasi svogliato in alcune situazioni di gioco, con un linguaggio del corpo che non lasciava presagire nulla di buono. Forse non è ancora al 100%, ma il beniamino dei tifosi dovrebbe cominciare a giocare con più impegno.
La panchina è stata invece la parte più positiva della sconfitta di ieri. Avramovic, Pelle, Cavaliero e Campani hanno fornito una ottima prestazione, con 68 di valutazione sui 77 totali della squadra. Il play serbo ha mostrato notevoli miglioramenti, con molta più sicurezza nelle scelte di gioco, attaccando il ferro milanese anche a destra, con la mano debole, cosa che non gli avevamo ancora visto fare. Pelle ha fornito la solita protezione ad alta quota del ferro, con 7 stoppate, facendosi trovare pronto anche dall’altra parte del campo: prestazioni simili non possono che far sorridere i tifosi varesini, pensando ai contratti pluriennali che hanno firmato questi due atleti.

Riassumendo, ai giocatori di Moretti manca continuità di rendimento: Eyenga e Johnson, decisivi contro Caserta, sono risultati dannosi ieri sera. È naturale che in una squadra che è al completo da poche settimane non ci sia costanza di rendimento, ma già mercoledì c’è il primo test di coppa, contro un Asvel in crisi in campionato (una sola vittoria in quattro partite, ieri sconfitto in casa dal Chalons-Reims). Vincere è d’obbligo.

Marco Mastrorilli