Alessandro Camisa non è l’unico ex del Varese che ora veste la maglia del Vicenza, avversario di domani al “Franco Ossola”. Tra le fila dei veneti ci sono infatti anche Plasmati, Gentili e Mustacchio.

Gianvito Plasmati è arrivato a Varese nel gennaio scorso ed è rimasto fino a fine stagione. Diede il suo contributo con la doppietta realizzata in casa contro la Reggina. “Conservo un ricordo positivo – dice – perché abbiamo fatto una fine di campionato oltre ogni più rosea aspettativa. Purtroppo ci è mancata la ciliegina sulla torta. Non siamo riusciti a coronare il sogno”.
Ti aspettavi di giocare di più?
“Sicuramente le aspettative erano diverse, ma quando si fa bene c’è il contributo di tutto il gruppo”.
Come ti sembra il Varese?
“In campionato è partito benissimo, poi hanno avuto una flessione, ma hanno gente di qualità. Un periodo così può capitare. Da affrontare è un avversario ostico, hanno tanta qualità e in casa sono una squadra molto temibile. Vedremo come andrà a finire”.

Il difensore centrale Matteo Gentili ha trascorso a Varese la stagione 2009/2010, in prestito dall’Atalanta; anno del centenario che è coinciso con la promozione in B passando dai playoff e proprio nella gara d’andata della semifinale contro il Benevento finì la sua stagione a causa di un brutto infortunio al ginocchio. “Ho un bellissimo ricordo di quella stagione che mi è rimasta nel cuore per il gruppo e la vittoria finale. Purtroppo mi sono fatto male sul più bello – racconta -. La sfortuna mi perseguita, vengo da un infortunio che voglio lasciarmi alle spalle. Spero di dimostrare presto il mio valore”.
Che effetto ti fa tornare al “Franco Ossola”?
“È un’emozione particolare. L’anno che ho fatto a Varese è stato il più bello per me da professionista, sia per l’ambiente che per il gruppo. Sono felice di ritrovare tanti amici”.
Che squadra è adesso il Varese?
“È rimasta sempre un’ottima squadra che non si è snaturata. Viene da ottime stagioni e si muove sempre bene sul mercato. È una delle più accreditate per arrivare fino alla fine”.

L’esterno Mattia Mustacchio ha trascorso a Varese solo metà stagione. Prestato dalla Sampdoria nel nell’estate del 2010, a gennaio del 2011 è approdato al Vicenza. Nonostante abbiamo visto poco il campo, conserva un ricordo particolare della squadra. “Mi sono trovato molto bene come tipo di ambiente – confessa -. Sarà emozionante ritornare a Masnago soprattutto quando vedrò il campo, ma dopo il fischio d’inizio l’emozione deve sparire. Il Varese? Ha qualità, voglia di fare, grinta e cattiveria: tutte armi per puntare alla Serie A.
Cosa ti aspetti personalmente dalla stagione?
“Infortuni permettendo, visto che sono stato bloccato a lungo lo scorso anno prima per la caviglia e poi per la spalla, spero di trovare continuità in campo e realizzare buone prestazioni. Spero di fare un’annata senza problemi”.

Elisa Cascioli