Sono bastate otto giornate per inserire l’Arsaghese in zona podio, ma chissà quante ne potrebbero servire ancora e cosa potrebbe succedere al cospetto di quei 66 punti ancora in palio da qui a maggio.
Resta però il fatto che godersi il momento non è un peccato mortale, anzi, e continuare a lavorare sodo per respirare l’aria dei piani alti, una volontà di assoluto rispetto. Che poi, in realtà, l’Arsaghese in questa prima categoria ha iniziato a farsi conoscere già da qualche anno e nonostante il traguardo prefissato (e raggiunto) delle ultime stagioni fosse “solo” la salvezza, la cosa più naturale che ci si possa aspettare è alzare l’asticella. Per fare questo la scorsa estate la dirigenza ha deciso per un cambio di rotta, affidando il timone a mister Piana, ed inserendo alcuni elementi mirati nell’equipaggio. E l’equipaggio, fatto di vecchi e nuovi, sta rispondendo presente e mantenendo le promesse, non tanto di arrivare dall’altra parte dell’oceano con questa nave, quanto di remare tutti nella stessa direzione, qualunque marea si affronti.
Piana_BesnateseA confermare ciò ci pensa proprio il comandante Claudio Piana, entusiasta di questa sua nuova avventura: “Stiamo lavorando bene e siamo in un’ottima posizione di classifica, ma questo non ci deve illudere, anzi, dev’essere da stimolo per continuare così, perché il campionato è lunghissimo ed ogni domenica può succedere sempre di tutto”. “Per quanto riguarda meprosegue il tecnicomi sto trovando bene con tutti, il gruppo è unito, si spronano a vicenda, hanno voglia ed attenzione, sono sempre disponibili e rispondono sempre presente in qualunque momento li chiami in causa, questa è una gran forza; ci sono tanti aspetti positivi nell’allenare ad Arsago, ma una cosa negativa la devo dire”. Quale?Il fatto che ci sia poco coinvolgimento e che le tribune la domenica non siano piene, è un peccato. Io poi sono abituato a piazze calde, è vedere un ambiente così piacevole con poco seguito mi dispiace; spero raggiungeremo risultati positivi anche per questo, perché siano da stimolo per gli arsaghesi per venire a sostenerci”. Tornando agli obiettivi, Piana afferma ancora: “Dobbiamo continuare così, vivendocela settimana per settimana e ragionando di domenica in domenica”. E a proposito di domenica, la trasferta sarà dura: ore 14.30 stadio Giannetti “Saronno Robur – Arsaghese”.Senza nulla togliere a nessuno credo sia la squadra più attrezzata per vincere il campionato, anche se al momento in classifica sono fermi a 8 punti, (i biancorossi ne hanno 17 ndr), avranno fame di punti, in più il fattore casa è dalla loro, ma noi andremo là a viso aperto come sempre, consapevoli dei nostri punti di forza e delle nostre debolezze, giocandocela senza paura, perché è questo che dico sempre ai miei ragazzi e perché questo è nella mia indole”.
gorla-arsaghese_18Infine un occhio al campionato e alle altre avversarie, fra stupore e conferme: “La Valceresio è una squadra solida anche se il suo primato un po’ mi stupisce perché dopo averli visti in coppa non mi sembravano così devastanti, ed invece stanno dimostrando di essere all’altezza, di Saronno ho già detto e credo che anche Gorla risalirà, Fagnano sta facendo bene e ha ottimi giocatori, ma se devo dire due formazioni che mi hanno impressionato una in negativo ed una in positivo dico Tre Valli e Belfortese. La prima ha una rosa importante e quasi non mi spiego come possa essere così in basso in graduatoria, la seconda invece l’abbiamo affrontata in coppa e mi ha dato l’idea di essere solidissima e che sa giocare la palla, vedremo cosa dirà il campionato ma di una cosa sono certo: la classifica non mente e rispecchia i reali meriti”.
Arsaghese 3° a quota 17 punti: se è vero che la classifica non dice bugie e che riesce ad esprimere i meriti di ognuno, anche i biancorossi stanno dimostrano i loro e cioè che la rincorsa per saltare quell’asticella posta un po’ più in su, sia quella giusta, e che la nave viaggi senza intoppi  seguendo la rotta.

Mariella Lamonica