Aspettarsi una partenza col botto da una neopromossa non è mai facilmente pronosticabile, ed invece con un po’ di stupore (ma nemmeno troppo) il Fagnano sta convincendo tutti a suon di vittorie. Un terzo posto a pari punti con la Guanzatese (19) sono il bottino che ad oggi colloca i fagnanesi tra i piani alti della graduatoria, e che soddisfa, almeno momentaneamente, mister Gianni Riccio. “In effetti non mi aspettavo tutti questi punti già alla 9° giornata perché credevo che nel mese di settembre, a causa della preparazione, avremmo fatto più fatica, ed invece abbiamo carburato in fretta e ci godiamo questa bella posizione senza, però, crogiolarci troppo sugli allori”. Una sconfitta all’esordio con l’Arsaghese, poi sei vittorie consecutive, un pareggio in casa contro Saronno e domenica battuta d’arresto a Capolago contro la Belfortese del tecnico Casaroli, è questo in sintesi il cammino di Battagion e compagni. “Non ci fasciamo la testa per un ko, ci può stareprosegue il misterè stata una partita in cui abbiamo fatto possesso ma al contrario di altre volte non siamo stati bravi a finalizzare, peccato, diamo però atto anche alla Belfortese che mi è parsa una buona squadra, seppur non quella che mi ha impressionato di più”. Che invece è…Saronno Robur: il loro potenziale davanti fa paura, forse peccano qualcosina dietro ma di tutte le formazioni incontrate fino ad oggi è sicuramente la più attrezzata per vincere il campionato”. La testa però ora è tutta per l’Antoniana, che domenica arriva a Fagnano “arrabbiata” e con tanta voglia di rivalsa: “La stessa che abbiamo noi perché perdere non piace mai a nessuno, anche se capisco che loro abbiano avuto davvero un inizio di stagione complicatissimo e che non siano riusciti ancora a vincere, ma non dobbiamo guardare in casa altrui, pensare solo a noi stessi e provare a fare a risultato”. Per arrivare dove?Il più in alto possibileconclude il tecnico. Non ci siamo posti un obiettivo preciso, vogliamo fare più bella figura possibile consapevoli sia del fatto che siamo una neopromossa, sia della rosa che abbiamo costruito e che potremmo rinforzare ulteriormente, in primis con un fuoriquota visto il grave infortunio di Colombo, e poi vedremo se riusciremo ad arruolare anche qualche altra pedina per darci una mano in più”.
E perché l’appetito vien mangiando, aggiungiamo noi, e Fagnano dopo nove giornate sta dimostrando di avere una gran fame.