Il suo “triangolo” comprende lati importanti – tanti anni spesi in provincia di Pavia, altri in quella di Milano -, ma il vertice di Giorgio Beretta è sempre qui, nel varesotto. E’ qui che tutto ha avuto inizio ed è da queste parti che l’eccellente tiratore oggi in forza al GSO Cerro Maggiore ha trovato spesso collocazione anche in categorie più prestigiose, vedi gli anni trascorsi tra B2 e C1 a Busto. Giorgio, poi, avendo giocato nelle stagioni a Cassano Magnago e Tradate è un profondo conoscitore sia della zona che della materia e quindi perfetto interlocutore per presentare i temi principali in C Silver.
“Siamo reduci dalla vittoria ottenuta contro i miei ex-compagni di Tradate, in una gara che – dice Beretta -, occorre sottolinearlo ha avuto un andamento decisamente falsato a causa delle assenze pesanti nelle file tradatesi. Abbiamo affrontato Tradate priva di Turconi, Padova, del mio omonimo in biancoverde e Bisognin e, a conti fatti, tutto si è tradotto in una facile cavalcata resa semmai più complicata solo dall’atteggiamento indisponente e arrogante adottato da uno dei due arbitri”.

Comportamento del quale, proprio lei, ha fatto le spese…
“Una gara filata via liscia come l’olio, senza mai il minimo problema è stata rovinata dalla voglia di eccessivo protagonista di un arbitro giovane e, ahinoi, decisamente inesperto nel gestire evidentemente situazioni più grandi di lui. Purtroppo, alcuni direttori di gara, in particolare giovani alle prime armi, avendo un fischietto appeso al collo pensano e credono di essere depositari di chissà quali verità e non accettano il confronto. Di fatto, puoi anche sapere il regolamento a menadito, ma senza un pizzico il buon senso finisci solo col fare danni”.

Cambiamo argomento e torniamo sulla realtà di un girone per ora dominato da Cantù…
“Squadra che non ho ancora visto ma che, per quello che mi è stato detto, rappresenta il mix perfetto tra esperienza, talento, vitalità, atletismo. In questo momento Cantù è irraggiungibile; tuttavia proprio nell’ultimo turno Gallarate ha dimostrato che a livello di vertice le distanze tra i canturini e le inseguitrici non sono poi così ampie. Il tutto inserito in un campionato che in questa stagione mi sembra salito, e tanto, di livello. Lo dimostra la classifica, abbastanza compressa, ma soprattutto lo testimonia il fatto che ogni giornata offre risultati davvero sorprendenti. Bastare gettare un occhio a quelli dello scorso fine settimana per rendersene conto: ABA che vince a Luino, Casorate che fa saltare il banco in trasferta a Daverio, Cassano che dispiega il suo talento perimetrale e ne piazza 90 a Robbio che sembrava in grande spolvero e, infine, gli Amici di Varese che spadroneggiano a Cadorago”.

E per voi di Cerro, che tra l’altro lo scorso anno siete stati l’unica squadra del circondario a conquistare la finalissima, come gira?
“Non bene, ma solo a causa di infortuni e acciacchi. Dall’inizio della stagione non abbiamo ancora giocato una partita al completo e, anzi, per essere precisi tocca sottolineare che ogni settimana un paio di titolari sono costretti a guardare la gara dalle tribune. Ci alleniamo bene, ma a ranghi costantemente ridotti non si può pretendere la luna. Insomma: per emettere un giudizio più sostanzioso sul nostro cammino bisogna attendere di vederci al completo e più in forma”.

Intanto, però, Varese vi attende. Famelica…
“Giocare contro i giovani della Pallacanestro Varese, contro il loro sistema e i loro ritmi forsennati è sempre difficilissimo e il palasport di Masnago, toglie certezze a tutti quelli che non sono abituati a giocare in spazi del genere. Quindi, ci aspettiamo una gara durissima nella quale, per avere la supremazia, dovremo lavorare molto bene sul piano tattico spegnendo la loro aggressività e la loro ricerca della velocità visto che, rispetto a Varese, abbiamo altre qualità e caratteristiche”.

Eccoci, infine al tuoi pronostici di giornata cominciando da Tradate-Cassano…
“Gara tra due mie ex-squadra: dico Tradate per fattore campo, 1”.

Castronno-Cantù?
“Mi gioco Castronno che, da grande squadra, saprà fermare la corsa dei canturini”.

Casorate-Rovello?
“1”.

Robbio-Lentate?
“1”.

Amici Varese-Cerro?
“2, è ovvio”.

ABA-Gallarate?
“Gallarate si riscatta: 2”.

Daverio-Luino?
“1”.

Erba-Cadorago?
“Bellissima sfida brianzola, la mia preferenza è per Cadorago che, se scenda in campo al completo, è uno squadrone”.

RISULTATI SESTA GIORNATA
Luino-ABA Legnano 55-57
Cassano-Robbio 91-82
Cadorago-Amici Varese 67-88
Cantù-Gallarate 81-77
Rovello P.-Erba 69-76
Lentate-Castronno 80-75
Daverio-Casorate S. 79-82 dts
Cerro M.-Tradate 83-66

CLASSIFICA
Cantù 12; Lentate 10; Gallarate, Cadorago, Cerro, Erba 8; Castronno, Casorate, Robbio, Luino 6; Amici Varese, Cassano Magnago, Daverio, Rovello 4; ABA, Tradate 2.

SETTIMA GIORNATA
Tradate-Cassano (venerdì 4/11 ore 21)
Castronno-Cantù (venerdì 4/11 ore 21.15)
Casorate-Rovello (venerdì 4/11 ore 21-15)
Robbio-Lentate (venerdì 4/11 ore 21.15)
Amici Varese-Cerro (venerdì 4/11 ore 21.30)
ABA-Gallarate (sabato 5/11 ore 18.30)
Daverio-Luino (sabato 5/11 ore 21)
Erba-Cadorago (domenica 6/11 ore 18)

Massimo Turconi