Saronno-Cislago derby per la salvezza?
Se a qualcuno, nell’agosto scorso, fosse mai venuta in mente un’ipotesi del genere sarebbe stato immediatamente accompagnato con tutte le cautele del caso verso il più vicino centro di Igiene Mentale. Oggi, invece, quell’idea fantasiosa, e molto, molto perversa si è trasformata, soprattutto per colpa di Saronno, in un’inattesa, terribile e sconcertante realtà. La classifica della serie C1 vede infatti uniti, sul fondo e ancora malinconicamente a zero punti, i team allenati da Michele Crugnola e Federico Sassi che sabato sera al Centro Ronchi di Saronno incroceranno i loro diversi destini. Tuttavia, ripensando alla situazione saronnese la domanda che un po’ tutti, appassionati, addetti ai lavori e tifosi si stanno ponendo in questi giorni appare più che legittima: “Come diavolo siete finiti, voi di Saronno, in questo marasma?”
“Domanda cui non è per niente facile rispondere – commenta Alessandro Gurioli, ala di grande talento nonché uno dei leader della Robur Saronno -. In estrema sintesi posso dire che tutto quello che poteva andare storto lo ha fatto e oggi stiamo pagando a prezzo salatissimo le tante vicende balorde con cui ci siamo nostro malgrado confrontati. Mi riferisco ai problemi fisici accusati dal nostro asse play-pivot Piermattei-Tagliabue, con due giocatori che, per diversi motivi e in tempi differiti, non hanno quasi mai giocato insieme con ovvie e immaginabili ripercussioni per l’intero corpo-squadra. Poi, posso aggiungere le comprensibili difficoltà legate all’assimilazione del nuovo linguaggio tecnico portato da coach Crugnola; i problemi connessi ad una preparazione fisica svolta, causa infortuni, in maniera decisamente frammentaria e, infine, il “loop” psicologico nel quale siamo caduti in conseguenza di un avvio “scioccante” perché nessuno, nemmeno il più pessimista tra noi avrebbe immaginato una partenza da 0 vinte 5 perse”.

Eppure, alla vigilia della stagione, erano parecchi quelli che vedevano Saronno vicino alle favorite…
“In tutta onestà anch’io pensavo che la nostra squadra avesse tutte le carte in regola per viaggiare accanto, o al limite pochissimo dietro, alle prime della classe: segnatamente Paviabasket e Vigevano, che oggettivamente non c’entrano nulla con la C1, e stare insieme a Mortara e OmniaPavia. Invece le cose sono andate e stanno andando tuttora in modo opposto al punto che, in questo momento, sarebbe bene spostare in modo secco la freccia dei nostri obiettivi stagionali riposizionandola sulla zona-salvezza. Sia perché questa è la realtà dei numeri attuali, sia perché un bagno d’umiltà ci farebbe solo bene”.

Quindi, i piccoli miglioramenti visti sette giorni fa a Pavia non bastano…
“Non sono sufficienti perché alla fine contano solo i punti in classifica e, comunque, fintanto che non avremo messo via un filotto di successi sarà obbligatorio volare davvero bassi. In particolare adesso che siamo alle prese con un altro periodo delicatissimo dal momento che abbiamo perso Tagliabue, out per un guaio al tendine d’Achille, e dobbiamo inserire in organico il nuovo playmaker Lorenzo Novati. Altri cambiamenti che avranno bisogno di ulteriore tempo per essere metabolizzati”.

Riportarla ai ricordi del passato fa male, ma dodici mesi fa, là in cima c’eravate solo voi. Da esperto delll’alta classifica, quali sono le otto formazioni papabili per i playoff?
“Pavia e Vigevano lotteranno per il primato assoluto. Dietro a questa coppia piazzo sullo stesso piano OmniaPavia, Mortara, Gazzada, Nerviano, Pallacanestro Milano e, volutamente, lascio una “X”. Senza aggiungere altro…”.

In conclusione si va con la tua schedina partendo da Cermenate-Opera. 
“1”.

Mortara-Omniapavia?
“1”.

Pall. Milano-Gazzada?
“2”.

Valceresio-Milano3?
“2”.

Nerviano-Vigevano?
“2”.

Paviabasket-Garbagnate?
“1”.

In chiusura la gara che ti riguarda: Saronno-Cislago…
“Una partita che sulla carta non dovrebbe avere storia, specialmente contro un Cislago che, già in difficoltà, ha perso anche Malberti (ai box per un problema al ginocchio, ndr). Invece, ho l’impressione, anzi la certezza che ci sarà gara e sarà combattuta e tirata fino alla fine perché quando si scontrano due squadre con l’acqua alla gola i valori tecnici si annullano e salgono a galla le qualità morali, mentali e la determinazione del gruppo. Per queste ragioni noi e i gialloviola partiremo alla pari e spuntarla sarà durissima. Però, dobbiamo assolutamente muovere i primi passi in classifica dal momento che il calendario proporrà in seguito le battaglie contro Mortara e Paviabasket e pensare a Saronno con 0 vinte e 8 perse – conclude Gurioli -, mette davvero i brividi…”.

 

RISULTATI QUINTA GIORNATA
Garbagnate-Milano3 69-79
Mortara-7 Laghi Gazzada 67-66
Vigevano-Valceresio 83-72
Omnia Pavia-Saronno 82-77
Cislago-Paviabasket 51-83
Opera-Nerviano 98-95 dts
Pall. Milano-Cermenate 68-63

CLASSIFICA
Paviabasket, Vigevano 10; Omnia Pavia 8; Garbagnate, Nerviano, Mortara, Opera 6; Cermenate, Gazzada, Milano3, Pall. Milano
4; Valceresio 2; Cislago, Saronno 0.

SESTA GIORNATA
Saronno-Cislago (sabato 5/11 ore 21)
Cermenate-Opera (sabato 5/11 ore 21)
Mortara-Omnia (sabato 5/11 ore 21)
Pall. Milano-Gazzada (sabato 5/11 ore 20.45)
Valceresio-Milano3 (domenica 6/11 ore 18)
Nerviano-Vigevano (domenica 6/11 ore 18)
Paviabasket-Garbagnate (domenica 6/11 ore 18)

Massimo Turconi
(foto Josè Altuna)