Bella, nuova, ambiziosa, leggera. Come la Robur et Fides. L'Abc Utensili dopo una lunga fase di rodaggio alza il livello di pressione all'interno dei suoi motori perché sabato partirà la stagione 2011-2012 e Fabrizio Garbosi, coach del team gialloblù, presenta la versione 2.0 del team roburino.

“Una versione aggiornata e dice Garbosi -, mi auguro migliorata rispetto a quella, pur eccellente, apprezzata nel 2011. Una Robur che, dopo aver annotato importanti defezioni e addii, mai come in questa occasione si è mossa vorticosamente sul mercato perché spinta dall'esigenza di reperire forze nuove”.

In effetti si può quasi parlare di una Robur da “cambio generazionale”
“In questa considerazione c'è del vero visto che in un colpo solo abbiamo perso solo tre 'pezzi' di storia roburina come capitan Premoli, Fulvione Fontanel e Paolino Conti, ma anche un nucleo di giovani di belle speranze del calibro di Tourè, finito a Omegna, Tacchini a San Giorgio e Croci insieme a Fontanel a Gazzada. Fortunatamente Milvio Cara e Alberto Zambelli hanno lavorato benissimo sul mercato portando a casa ragazzi che avevamo nel mirino, in buona sostanza già conosciuti che, a nostro giudizio, sono perfetti per integrarsi col resto del gruppo”.

Descrivici, dunque, questi nuovi arrivi
“'Cigno' Mariani, un lungo ancora giovane e talentuoso ha espresso il desiderio di tornare a giocare a Varese per ragioni personali. Moraghi, che temporalmente è stato il primo acquisto, è un giocatore di straordinario impatto atletico, fisico e dinamico. Realini, che dal punto di vista tecnico rappresentava il primo obbiettivo di mercato è una guardia esperta che ha punti nelle mani e tanta fisicità. Poi c'è Francesco Gergati, giocatore indiscutibile tecnicamente, molto forte fisicamente che ci darà tanto sia come cambio del playmaker sia, eventualmente, nel caso in cui decidessi per uno schieramento con due guardie. Infine, chiudo con Preatoni che in prestagione ha prodotto prove piene di energia e intensità”.

Quale il giudizio sul precampionato disputato dalla tua squadra?
“Sotto il profilo dei risultati il nostro cammino può sembrare poco brillante ma precisa Garbosi -, personalmente non uso questa lente d'ingrandimento. Io, al contrario, valuto i costanti progressi di un gruppo che si è allenato molto bene e ha gettato ottime e solide basi per produrre una buona stagione. A questa premessa aggiungo che sono contento perché ho a disposizione una squadra che adesso può correre per tutto il campo e sarà probabilmente in grado di esprimere una pallacanestro più brillante. Certo, senza Conti, Premoli e Fontanel perdiamo in personalità, esperienza e talento, ma contiamo di guadagnare in termini di aggressività e intensità. Per questa ragione in questo mese abbiamo lavorato in palestra per conoscerci e sviluppare quelli che saranno i nostri valori: velocità del gioco, contropiede, transizione. C'è ancora molto da fare per migliorare i meccanismi offensivi e difensivi, ma l'importante è trovarsi sulla strada giusta e noi ci siamo”.

Traguardi?
“In generale non amo sbilanciarmi, meno che mai lo farò nell'anno in cui la B2 presenta un girone di altissimo livello con squadroni come Legnano, Lucca, Montecatini e Ozzano. In un contesto del genere la nostra speranza è di partire bene e agganciare presto un posto-playoff”.

Inizierete contro Prato: pronostico?
“Esordio duro contro una squadra solida che ha cambiato pochissimo inserendo due lunghi di valor come Cioni e Corzani che si affiancano a due buonissimi realizzatori come Staino e  Berlati. Loro non amano gli alti ritmi e difendono aggressivi dentro l'area. Per “girare” il senso del match a nostro favore dovremo controllare rimbalzi difensivi e correre come delle lepri”.

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