Come passa il tempo. Solo tre settimane fa si davano gli 8 giorni a Bonazzi. Ora, il tecnico seriano può prendersi le sue rivincite. Più in campo che fuori: “Sono contento. Bella prestazione. Abbiamo concesso poco o nulla. Solo una ripartenza su un nostro calcio d’angolo. Era da evitare. Ma sono soddisfatto. E felice per il rientro di Mario. Abbiamo avuto pazienza? Abbiamo sempre provato a fare la gara. Anche se abbiamo sempre bisogno di tante occasioni per segnare. La strada è ancora lunga”. In realtà, a qualcuno sono venuti i 5 minuti: “L’espulsione di Angioletti non va bene. Così come la reazione di Bortoluz. Bisogna stare sereni”. Modulo toccasana o coincidenza? “Così siamo più coperti. Certo qualche giocatore, come Ferraro, era abituato a giocare a 3. Sicuramente è stato agevolato”. Insomma, la ricerca del tempo perduto non prevede ancora rimpianti.

SoaveQuelli che invece sembra avere Cristian Soave: “Il loro gol era irregolare. Se dai 4 minuti di recupero, non esiste che si segni al 49’ e 40’’. Comunque la Pro Patria ha meritato. Sapevamo di arrivare in una grande piazza e contro una grande squadra. Essere passati in svantaggio ha cambiato il nostro modo di giocare. Siamo abituati a ripartire in velocità. Andiamo avanti. Preferisco guardare cosa hanno fatto le ultime due”. Lo Scanzorosciate ha vinto, il Levico ha perso: bilancio neutro. La lingua batte ancora sulle dolenze arbitrali: “Forse il direttore di gara si è accorto di aver sbagliato e nel secondo tempo ha girato qualche fallo. Quando sono rimasti in 10 però, siamo stati polli noi”. Gratta gratta, la verità viene a galla.

A Grumello segna Pedone e ai taccuini si presenta Zaro. Ovvio che oggi a Zaro goleador abbia fatto rima la capatina in sala stampa di Alex Pedone: “Non è importante chi segna. Conta il risultato. Adesso c’è più sicurezza in noi stessi perché vincere aiuta a vincere. E’ anche una questione mentale”. Sulle sfumature tecniche le idee sono chiarissime: “Sono una mezzala. Forse però in queste ultime settimane ho reso di più da esterno. Da mezzala si è più marcati”. Gara mai davvero in discussione? “L’abbiamo sempre avuta in mano. L’arbitro non l’ha gestita molto bene. Certo anche Bortoluz con quella reazione forse ha sbagliato”. Volendo fare le carte al futuro, l’orizzonte è uno solo: “Sono venuto qui perché è una piazza importante con un progetto di spessore e con un pubblico da categoria superiore. Ma io voglio tornare al più presto in Lega Pro”. In fondo a Busto, la pensano tutti come lui.         

Giovanni Castiglioni

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