Valentina Diouf è stato il primo acquisto di quest’estate della UYBA. Il presidente Pirola ha puntato forte su di lei, giocatrice di spicco del nostro panorama e con alle spalle già tante stagioni e tante competizioni vissute da protagonista. Così, dopo un anno a Modena, Valentina è tornata sotto al cupolone del Palayamamay per vestire nuovamente la maglia numero 13 biancorossa.

Diouf 3 baldoinBusto-Modena e ritorno? Cosa ti porti nel bagaglio della stagione scorsa?
“Sicuramente tanta voglia di far bene”.

Cosa ti ha spinto a tornare?
“Qui mi sento come a casa e sono felicissima. Sono molto legata a questa società, a questo club e a questo palazzetto e quindi ho spinto anch’io per tornare qua”.

Pensi che la squadra corra ancora il rischio di Diouf-dipendenza?
“Penso che si giochi in sette e dunque non esiste una squadra vincente che dipenda da un unico giocatore”.

Hai ritrovato Pisani, ma della rosa di due anni fa sono rimaste in poche. Quest’anno con chi stai legando maggiormente?
“Sono contentissima di avere come compagna ancora la Piso, che conosco da una vita. Però conoscevo già altre giocatrici come Noemi Signorile e Federica Stufi”.

Quanto pensi che conti l’affiatamento fuori dal campo, oltre che sul taraflex?
“Credo che un po’ conti, ma relativamente perchè  in campo comunque tutte abbiamo lo stesso obiettivo, che è quello di vincere, e tutte andiamo nella stessa direzione. Già questo basta”.

Diouf molinariPer due partite di seguito in casa sei stata nominata MVP. Quanto conta il fattore campo nelle tue prestazioni?
“Moltissimo perché ho sempre detto che il pubblico è il settimo giocatore. Giocare qui da avversarie non è facile ed è invece un punto in più per noi che abbiamo il tifo dalla nostra parte”.

Nell’ultima partita in casa, quella contro il Club Italia, la tua diretta avversaria Paola Egonu si è infortunata nel primo set. Secondo te la partita ne ha risentito a livello di spettacolo e di competitività?
“Ad essere sincera, non sentivo tutta questa competizione perché io vado sempre in campo con la sola idea di vincere indipendentemente da chi c’è dall’altra parte della rete”.

Quanto ti senti stimolata se dall’altra parte c’è un’avversaria che consideri al tuo livello?
“Zero, perché io guardo solo chi c’è dalla mia parte del campo”.

Parliamo di obiettivi della squadra: dove credi possa arrivare la UYBA quest’anno in campionato e in coppa?
“Ritengo che siamo una squadra che può fare molto bene e stiamo crescendo tantissimo partita dopo partita. Questo è già un bell’input e poi abbiamo dei centimetri che a livello internazionale possono fare la differenza”.

Diouf 1 baldoinCome pensi ti abbia accolto il pubblico di Busto? Credi si aspettino sempre molto da te?
“Sì, da me i tifosi di Busto si aspettano sempre tanto, ma sono contenta di questo perché significa che mi ritengono una giocatrice che può dare molto alla squadra”.

Capitolo nazionale: quanto c’è di vero e quanto no di tutto quello che abbiamo letto sui giornali? Dai, a noi puoi dirlo. Come sono andate davvero le cose?
“Cosa avete letto?”

Abbiamo letto che ti è stato comunicato per messaggio che non avresti fatto parte della squadra in partenza per le Olimpiadi di Rio.
“Ed è tutto vero”.

Questa estate sei stata in India. Cosa ti porti dentro di questo viaggio?
“Il modo di affrontare  la vita perché lì capisci quanto relativamente conti quello che ti sta intorno. Tutto dipende da te, da come tu reagisci a quello che succede”.

Cosa pensi della politica? Se ci pensi…
“Sì, ci penso. Sono nata in una famiglia che la segue molto e sulle elezioni americane appena concluse dico che è andata malissimo, non tanto perché non è stata eletta la Clinton, ma perché ha vinto Trump”.

Sei sempre molto presente sulla carta stampata e in tv. Potresti mai partecipare ad un programma come il Grande Fratello Vip come Bettarini, l’ex marito calciatore di Simona Ventura?
“No”.

Diouf 2 BaldoinQualche giorno fa avete fatto visita al presidente del consiglio. Di’ la verità: quante volte sei stata tentata di chiamarlo mister Bean?
“In realtà lo conoscevo già, avevo già avuto modo di incontrarlo più volte e per me quell’incontro non è stato tanto vedere il Presidente del Consiglio quanto una vecchia conoscenza”.

Chi vorresti come compagna di Bomberos quest’anno?
“Ah, perché sono ancora nei Bomberos?!”.

Quale critica tecnica ti dà più fastidio? Che salti poco, che sei lenta, che non difendi o altro?
“Non mi danno fastidio le critiche, non mi interessano”.

Cosa diciamo di questi capelli verdi? E’ sempre colpa del parrucchiere della Pisani?
“No, è una mia scelta. Prima li ho avuti rossi, poi blu, ora verdi, cambio sempre”.

Della vicenda di questa estate con Bonitta si è parlato e scritto tantissimo. Ma secondo me nessuno conosce la verità nascosta. Data la tua passione per il viaggiare, puoi finalmente confessarci che quando il coach ti ha detto che non saresti andata a Rio tu sei stata felice così avresti potuto intraprendere un nuovo viaggio?
“No, direi proprio di no”.

Seppur ancora giovane,  hai già scritto una biografia: scegli tra le seguenti risposte quella che più si avvicina a questo evento:
– Sono stata molto emozionata
– Se ho venduto cinque copie è tanto
– A Icardi è andata peggio

“Ho avuto la possibilità di scrivere una biografia ed è stato molto bello perché ho avuto modo di rivivere cose del mio passato. Questo è stato importante per me”.

Michela Guarino e Manuel Prearo
(foto di Alessandra Molinari e Ilaria Baldoin)