Mattia Rolando conosce molto bene il campionato di Serie D e in particolare le squadre piemontesi. Da diverse stagioni, infatti, il classe 1992 nato a Ponte Canavese gioca nel girone A: un passato nella Lavagnese, nella Novese, poi un anno in Seconda Divisione prima di diventare il punto di forza dell’Asti per due stagioni; infine, protagonista nello scorso campionato con lo Sporting Bellinzago, squadra con la quale il Varese ha provato a “fondersi” per tornare subito in Lega Pro:
rolandoQual è il tuo giudizio sul campionato?
«Ho sempre giocato in questo girone, ma il campionato attuale, rispetto a quelli passati, è molto più equilibrato. Negli anni scorsi c’erano comunque quattro o cinque squadre materasso che era più facile affrontare e c’era poi il gruppo di testa. Quest’anno invece non esistono partite scontate, tutti posso perdere con tutti e ogni domenica fa storia a sé. Dobbiamo stare attenti ad ogni avversario perché ogni gara presenta insidie diverse».
Nel tredicesimo turno il Varese ospita la compagine torinese del Chieri: prima contro terza della classifica…
«Come dice il mister, la classifica non va guardata adesso. Ovvio che ci fa piacere essere primi, ma non dobbiamo cullarci perché tutto può essere stravolto velocemente. Solo due domenica fa, infatti, proprio gli avversari erano primi e nel giro di una domenica si sono ritrovati terzi. Faranno di tutto per fare il risultato e noi non dovremo permetterglielo. Al Franco Ossola non deve più fare punti nessuno. Come tutte è una partita importante, ma è inutile nascondere il fatto che da parte nostra è un po’ più sentita».
Il Varese è reduce da un ottima prestazione del derby di Legnano…
«Quello di Legnano secondo me è stato uno dei nostri migliori primi tempi; poi sul 2-0 ci siamo un po’ rilassati. Al rientro abbiamo concesso un po’ troppo spazio e c’è stato il loro gol per colpa di una disattenzione. Dobbiamo lavorare su questo. Dobbiamo restare concentrati ’90, la lampadina deve essere accesa per tutta la partita».
I tifosi, rimasti fuori per il provvedimento, si sono fatti sentire lo stesso…
«Ci tenevamo alla vittoria soprattutto per i tifosi; si sono fatti il viaggio, si sono fatti sentire, è stato bello ripagarli. La cosa più bella del calcio è giocare negli stadi pieni».
rolando 2Nel ruolo di esterno nel 4-4-2 stai facendo molto bene…
«Escluso l’anno scorso in cui ho giocato come trequartista, ho sempre fatto l’esterno nel tridente d’attacco. È il mio ruolo. Il mio bilancio? Purtroppo la mia stagione non è iniziata bene per via dell’infortunio durante la preparazione. Sono rimasto un po’ indietro rispetto agli altri e solo adesso sto trovando continuità; sto tornando in forma, ma voglio fare di più».
Quali sono gli obiettivi di Rolando?
«Il mio sogno è quello di giocare tra i professionisti; lo scorso anno abbiamo vinto il campionato, ma poi il sogno si è infranto. Mi è stato tolto quello che avevo ottenuto e adesso ci riprovo col Varese. Essere qui per me è una grande opportunità e non voglio sprecarla. Non avevo mai giocato in una squadra con un pubblico così numeroso. I nostri tifosi ci danno una grande spinta, specialmente in trasferta sui campi piccoli. Vogliamo ripagarli».

Elisa Cascioli