Marco Pissardo scalda i guantoni in vista del derby. Il portiere classe ’98 del Varese sinora ha sempre giocato titolare in campionato e, giornata dopo giornata, ha mostrato tutte le sue potenzialità: «Sono molto contento, ho fatto la scelta più azzeccata. Sento la fiducia dei miei compagni e tutti mi danno una mano. Siamo soddisfatti, ma vogliamo ancora di più». Il suo sogno è quello di «raggiungere il calcio professionistico e vincere il campionato con la maglia del Varese. Sono arrivato qua proprio per questo, per provare a vincere».

07 varese-casale pissardoLa squadra è reduce dalla sconfitta per 2-0 contro il Chieri in cui si è messo in mostra positivamente ancora una volta. «Quella è stata una partita molto difficile contro una buonissima squadra. Nel primo tempo abbiamo faticato e li abbiamo lasciati giocare; errore che non dovevamo commettere. Poi abbiamo preso gol allo scadere; nella ripresa ci siamo rialzati dimostrando di essere una squadra che non molla mai. Abbiamo mostrato le nostre qualità e meritavamo di più. Credo che il pareggio sarebbe stato più giusto».

Il leader della difesa Ferri ha parlato di gol presi tutti alla stessa maniera, cross dal fondo e inserimento del giocatore in area: «In settimana lavoriamo tanto su queste situazioni – spiega il numero uno –, ma poi in partita è sempre più difficile. Miglioreremo».
I tifosi danno sempre una spinta in più: «La piazza è stupenda – commenta –, l’ambiente è molto bello e siamo trattati come dei professionisti. Il gruppo è forte e competitivo e vogliamo tornare in vetta alla classifica. Sarà difficile e dovremmo giocarcela sino alla fine». 

Il giovane nato a Verbania è cresciuto nelle giovanili dell’Inter: «Mi porto dietro tutto il lavoro fatto. In questi anni sono cresciuto tantissimo e ringrazio tutti i mister, senza di loro non sarei riuscito ad arrivare in Serie D al Varese». Che “colleghi” ha trovato? «Sono stati tutti molto gentili con me e gli altri portieri sono molto bravi. Questa è la mia prima esperienza nel calcio dei grandi e spero di crescere molto. Un aspetto che devo migliorare è sicuramente a livello mentale. Mi sento abbastanza maturo, ma un campionato come questo sarà una prova importante».

pissardoChi è il tuo idolo come portiere? «Guardando la mia fisicità dico Peruzzi. La mia stazza tende ad essere simile alla sua e per me è stato un grande». E’ vero che tifi il Toro? «Sì. Non poteva essere diversamente dato che tutta la mia famiglia tifa Torino; mio nonno, mio papà e mia mamma hanno il granata nel cuore. Mio papà andava anche in Curva a seguire le partite».

Tornando al Varese, domenica derby in casa della Varesina: «Arriviamo molto motivati e dobbiamo vincere per ritrovare la fiducia. Si può vincere, ma non dobbiamo pensare che sia una partita semplice, anzi. Affrontiamo una buonissima squadra che lotterà a denti stretti».

Elisa Cascioli