Mano pesante del giudice sportivo nei confronti del Varese e anche della Reggina. Giulio Ebagua è stato squalificato per due giornate per comportamento scorretto nei confronti di un avversario a fine gara. L’attaccante del Varese “ha strattonato un avversario sul rettangolo di gioco – come si legge nel comunicato ufficiale -, con atteggiamento aggressivo”. Vista l’assenza di immagini, a pesare sulla squalifica è stata la parola del collaboratore della Procura federale che ha rilevato l’infrazione. L’attaccante biancorosso salterà dunque la sfida di sabato contro il Padova e la trasferta a Livorno, per tornare in campo sabato 24 novembre contro la Pro Vercelli.
Stessa sanzione con la medesima spiegazione per Anonino Barillà della Reggina. Ad andarci di mezzo anche Giuseppe Rizzo che ha ricevuto una giornata di stop perché, cercando di difendere il compagno, ha preso parte alla “rissa”. Squalifica poi di una giornata per Danie Adejo, espulso per doppia ammonizione durante la partita. Ammonizione con diffida e ammenda di 1.500 euro per Gianmarco Comi, reo di aver simulato in area di rigore (terza sanzione).
Per la Reggina non finisce qui: la società ha ricevuto 15mila euro di multa per gli insulti rivolti dalla sua tifoseria alla squadra ospite e agli ufficiali di gara, e anche per aver concesso l’ingresso e la permanenza, sia nel recinto di gioco che negli spogliatoi, di persone non autorizzate che hanno intimidito e minacciato la terna e i biancorossi. Per questo motivo la società amaranto è stata anche ammonita.
Il giudice sportivo ha punito anche la panchina della Reggina: tre giornate di squalifica per l’allenatore in seconda Giampalo Spagnulo, per aver offeso gli ufficiali di fata a fine partita nel recinto di gioco, e anche per il vicepresidente Giovanni Rempo per aver, al termine della partita sul terreno di gioco, rivolto all’arbitro espressioni ingiuriose, offensive ed addebiti di incapacità. Infrazione, questa rilevata dal collaboratore della Procura federale. Ammenda di 10mila euro per il patron Pasquale Foti per essere entrato indebitamente nel recinto di gioco e aver insultato il direttore di gara.
Infine, resta da segnalare l’ammonizione con diffida e l’ammenda di 3mila euro nei confronti di Sean Sogliano, d.s. del Verona, per aver, in recidiva, rivolto ad un avversario espressione irrispettosa al rientro negli spogliatoi a fine gara.

 Elisa Cascioli