Un minuto dalla fine il Cassano è sotto di uno, 27-28. Il primo tentativo di aggancio fallisce ma nell’azione successiva Capitan Saporiti porta la squadra a un clamoroso pareggio. L’aria è tesa, nervosa e in tribuna si vivono momenti intensi tra panico e paura di non farcela. Ora mancano appena trenta secondi dalla fine, ma il tempo sembra non scorrere, gli avversari del Merano, in inferiorità numerica di due giocatori, si buttano letteralmente in attacco compreso il portiere in pettorina, azzarda proprio quest’ultimo un tiro preso dalla foga, che viene parato da Illic. Dalla tribuna si alza un boato, tutti in piedi assistono con occhi sbarrati alla prontezza del portiere cassanese, che, a sei secondi dalla fine, senza pensarci molto, sferra un tiro dall’altra parte del campo: direzione porta vuota avversaria. I tre secondi più lunghi della storia, chi con le mani in aria, chi immobilizzato, osserva la traiettoria della palla che vola alta al PalaTacca, imprecando per un istante: entra!! La paura e la tensione si trasforma in festa a tre secondi dalla fine, quando la palla colpisce il palo interno ed entra in porta: 29-28 per il Cassano!
La partita era iniziata con un time out chiesto dal Cassano al fischio degli arbitri come forma di protesta a seguito dell’andamento delle elezioni federali, svoltesi in modo non del tutto regolare, come dichiarato in un ricorso del Professor Montauti alla Corte d’Appello Federale. La pallamano Cassano, il cui Presidente Paolo Zanovello era candidato come consigliere federale, si è schierata a favore della Grande Famiglia dell’Handball che ha perso le elezioni, vinte dal presidente uscente Avv. Purromuto. La protesta ha avuto seguito in tutta Italia con la partecipazione di tutte le società aderenti alla Grande Famiglia dell’Handball.
Dopo un minuto di rigoso silenzio, in cui i giocatori cassanesi, dirigenti e platea, sono rimasti fermi e in piedi, le due squadre partono subito forte, con una difesa piuttosto aggressiva e qualche errore in attacco. Dopo 15 minuti di partita, con un parziale di 3-0, i bianco amaranto si portano sull’8-5 con goal in successione di Brancaforte su rigore, Obrad Rokvic in seconda fase e ancora Brancaforte dai nove metri. L’allenatore avversario interrompe la rapidità di gioco con un time out, riportando gli alto atesini in uno stato di concentrazione che gli consente di recuperare e portarsi addirittura in vantaggio, a sei minuti dalla fine, 9-11. Nei trenta secondi successivi, due giocate di classe di Rokvic e Radovcic, riportano i cassanesi in parità, 11 pari. Il primo tempo termina sul 14 pari, con un goal di Prentki, ala destra del Merano, sulla sirena. La ripresa è ancora più competitiva con il portiere cassanese Corazzin che salva tre palle importantissime e una tripletta di Boris Popovic che porta i padroni di casa sul 18-16. Il Merano non ci pensa proprio a mollare e con tutta l’energia a disposizione, riacchiappa gli avversari, ripetendo lo stesso film del primo tempo. A due minuti dalla fine i sud-tirolesi sono addirittura in vantaggio con il punteggio di 24-27. Il Cassano allo stesso modo, non si dà per vinto, nonostante le due parate del portiere avversario che ritardano l’ultima fatica cassanese. Nel finale-thriller il Cassano porta a casa i tre punti che gli consentono di conquistare il terzo posto in classifica, dietro la coppia Bolzano-Pressano e in coabitazione con altre squadre.

Per le ragazze un’amara sconfitta in trasferta a Sassari. La partita è già segnata negativamente dopo appena venti minuti. Le cassanesi infatti erano piuttosto disorientate, hanno condotto male il match, con una difesa disunita e una fase offensiva poco concreta. Sul finire del primo tempo, Giulia Clerici per uno stiramento al polpaccio è costretta a lasciare il campo; il punteggio si ferma sul 17-9. Il secondo tempo non concede tregua e nonostante la situazione migliori, le cassanesi non riescono a recuperare il divario, complice anche il pessimo arbitraggio. Doppio cartellino rosso: il primo per la Cobianchi, ma in realtà il fallo era stato commesso dalla Bassanese e il secondo alla Di Cesare per protesta, a seguito di numerose sanzioni reputate ingiuste e non eque. “Tutto quello che si poteva sbagliare, si è sbagliato.” Ci confessa l’allenatrice Silvia Beltrame “Forse abbiamo peccato in fase di preparazione alla partita non aspettandoci una squadra così aggressiva”. La migliore in campo tra le fila cassanesi è stata il portiere Barbara Meneghin. Il risultato finale 33-22.

Ennesima sconfitta con una rete di scarto per l’A2 maschile che ha perso a Ventimiglia per 27-26. I ragazzi della Virtus non sono mai passati in vantaggio recitando la parte degli inseguitori. Il risultato del primo tempo è sul 13-11. La ripresa non porta alla svolta, nonostante la grinta e la voglia di fare.

Divisione nazionale di serie A – girone A
Il tabellino:

Cassano Magnago – Indata Meran 29-28 (p.t. 14-14)
Cassano Magnago: Ilic 1, Scisci 2, Moretti, Rokvic 3, Saporiti 2, Ambrosetti, Corazzin, Zorz 1, Di Vincenzo, Radovcic 4, Montesano 3, Brancaforte 6, Fantinato, Popovic 7. All: Robert Havlicek
Indata Meran: Tissot, Christanell, Sciglitano 3, Sljepcevic, Gerstgrasser 6, Prentki 9, Carli 5, Stricker, Starcevic 1, Tartarotti 1, Stecher, Trojer-Hofer, Gagovic 2, Lang 1. All: Jurgen Pratner
Arbitri: Bisaccia – Piffanelli

Risultati 6^ giornata:
Estense – Pressano 19-32 (p.t. 13-12)
Solarplus Rovereto – Trieste 16-30 (p.t. 8-14)
Metallsider Mezzocorona – Emmeti Group 32-25 (p.t. 13-14)
Loacker Bozen – Forst Brixen 34-25 (p.t. 19-13)
Cassano Magnago – Indata Meran 29-28 (p.t. 14-14)

CLASSIFICA:
Loacker Bozen 18
Pressano 18
Metallsider Mezzocorona 9
Cassano Magnago 9
Forst Brixen 9
Estense 9
Trieste 9
Indata Meran 3
Emmeti Group 3
Solarplus Rovereto 3

 

Federica Scutellà