C’è molta amarezza e anche rabbia nei Killer Bees all’indomani della sconfitta esterna contro il Ceresio per 5-3 (1-0, 0-0, 4-3).
La partita, infatti, è stata ampiamente condizionata dalla decisione arbitrale che, con le Api in vantaggio 2-1, ha consentito agli elvetici di portarsi sul 2-2. La rete del pareggio è stata assegnata senza che il disco fosse entrato in porta. Secondo l’applicazione di questa regola il disco, che stava transitando nell’area di porta di Broggi, è stato coperto da Barban  (spinto da un giocatore avversario sopra il disco stesso) permettendo così di assegnare quindi il gol automatico a chi stava compiendo l’azione. Inutili le proteste di coach Cacciatore e dei suoi ragazzi che, convinti di aver subito un vero e proprio torto, hanno perso la concentrazione e, complice anche il nervosismo, hanno subito nel giro di pochi minuti il 3-2 e il 4-2. Procopio segna il 4-3, ma la sua marcatura non riesce a riaprire la sfida che si chiude definitivamente con il 5-3 del Ceresio poco prima della sirena.
I Killer Bees, dunque, scivolano al secondo posto in classifica, ma ai primi di gennaio hanno due appuntamenti importanti e da non fallire: il 12 di gennaio il match dei quarti di finale di Coppa Ticino contro il Chiasso e il 14 lo scontro diretto contro il Cramosina che vale la leadership del campionato.

Ceresio Hockey Club – Varese Killer Bees 5-3 (1-0, 0-0, 4-3)
Formazione: Broggi, Angei, Ivashynka, Suominen (c), Cesarini, Franchini, Barban, Procopio, Teruggia, Malacarne, Toletti, Fratangelo, Tonetto, Pirro, Sansonna, Devito. Coach: John Cacciatore.
Reti: 48’28’ Devito (Franchini) (1-1); 49’09’’ Fratangelo (Franchini, Procopio) (1-2); 58’32’’ Franchini (Procopio) (4-3).
Penalità: 4 x 2’ Ceresio Hockey Club; 11 x 2’, 1 x 10’ Varese Killer Bees
Arbitri: Fabio Ferraro, Manuel Torti

L.P.