CECCO: beh, caro Beppe, devo dire che se tutti i week end fossero come quello della scorsa settimana…
BEPPE: primo, impossibile pretendere che Varese e Cimberio vincano sempre. Secondo, se ciò accadesse, ci sarebbe assuefazione e non si gusterebbe la cosa…
CECCO: va beh, con te non si riesce a parlare… Sempre lì a puntualizzare, a sottilizzare, a mettere i puntini sulle i…
BEPPE: ma ti sei arrabbiato davvero? Guarda che a me piace scherzare. Ma se tu le spari grosse, non te le perdono. Ma come si fa a sostenere che sarebbe bello se una squadra vincesse sempre?
CECCO: va beh va beh, son cose che si dicono per dire, lo sai benissimo, da non prendere alla lettera…
BEPPE: io invece l’ho presa alla lettera e ci ho scherzato un po’.
CECCO: bene, io volevo dire che la Cimberio continua a volare e il Varese ha ripreso a galoppare…
BEPPE: l’avevo capito benissimo. Beh, ormai la Cimberio è una realtà, anche se francamente non mi è chiaro dove potrà arrivare, che cosa riuscirà a fare. Mi stupisce moltissimo la crisi di Milano, mi sorprende Cantù che ogni tanto inciampa, mi meraviglia un po’ meno Siena, che per me resta comunque al di sopra di ciò che ha dato a vedere sinora. E poi non è finita: che dire delle altre “aspiranti grandi”, come Venezia, che fanno ridere? Come la mettiamo?
CECCO: non so come la mettiamo. Tu che dici?
BEPPE: io dico che l’Eurolega gioca un ruolo decisivo: Milano, Siena e Cantù non sono attrezzate per sforzi così grandi e ti dirò che una eventuale uscita prematura dalla competizione europea sarebbe per loro una fortuna sul fronte del campionato.
CECCO: questo Dunston… Quando arriva un giocatore così bravo (ma il discorso vale anche per Polonara e De Nicolao) mi chiedo come sia possibile vederlo a Varese. E, bada bene, non è mancanza di fiducia o di rispetto nei confronti della dirigenza della Cimberio ma riduco tutto a una questione economica e mi chiedo appunto come sia possibile che chi ha molti più quattrini della Pallacanestro Varese non sia arrivata a prendere Dunston, Polonara, De Nicolao…
BEPPE: per i due italiani mi sono posto anch’io la domanda, visto che in Italia ci sono club più ricchi di Varese e c’è sempre “fame” di italiani. Per Dunston il discorso è diverso. Ha 26 anni e gira il mondo da parecchio, solo che negli altri posti in cui è stato non è riuscito a far emergere questa sua forza. Forse era necessario il contesto, perchè a molti, moltissimi giocatori serve un contesto ideale per dare il meglio. E credo che Dunston qui lo abbia trovato, in campo e fuori campo.
CECCO: adesso tutti si accorgono che la Cimberio è una squadra anche fuori dal campo…
BEPPE: io ne ho avuto la certezza quando mi hanno riferito che le cene o le “pizzate” con mogli e fidanzate erano piuttosto usuali per il gruppo. E, scusa se torno un po’ indietro nel tempo, non posso fare a meno di ricordare come i giocatori della grande Ignis fossero spesso e volentieri insieme a fare casino, a casa dell’uno o dell’altro. Negli sport di squadra non si inventa niente, i meccanismi sono gli stessi da sempre e lo saranno per sempre. E bravo chi ha inventato il termine “chimica” per rappresentare questa situazione.
CECCO: e il bello è che questa situazione non è prevedibile: tu puoi scegliere due o tre giocatori ipotizzando che tecnicamente si sposino bene ma non puoi prevedere se staranno anche bene insieme livello umano. Magari si detesteranno e allora tutto il tuo lavoro di “intelligence” sarà vano.
BEPPE: approvo, al cento per cento. Hai fatto il nome di Dunston, oltre a quelli di Polonara e De Nicolao, e hai parlato di soldi. Hai fatto bene e infatti il mio timore è che se questa stagione si concluderà comunque ad alto livello (che non significherebbe vincere lo scudetto ma arrivare in alto, diciamo tra le prime quattro), la Cimberio sarà destinata a sciogliersi. Ricordi i Roosters dello scudetto? Alla fine Santiago di qua e Meneghin di là, De Pol di sopra e Mrsic di sotto…
CECCO: veramente Meneghin e Santiago non se ne andarono subito dopo lo scudetto…
BEPPE: certamente, restarono ancora un anno ma alla fine cedettero alle offerte e anche la Pallacanestro Varese cedette alle offerte, per tutti o quasi (tranne Pozzecco). Così, sono convinto che a fine stagione Dunston farà la sua bella valigiona e andrà a giocare in qualche club più danaroso che gioca l’Eurolega.
CECCO: questa è una delle cose da annotare e alla fine da riscontrare…
BEPPE: me la sento nella pelle. E a ogni sua schiacciata lo vedo allontanarsi sempre più.
CECCO: che mi dici di D’Antoni ai Lakers?
BEPPE: non ho mai avuto l’occasione di parlarci e neppure ho mai avuto occasione di parlare con qualcuno in grado di dirmi con cognizione di causa come sia in realtà Mike D’Antoni sul piano umano. Noi siamo un po’ accecati dal tifo, lui contribuì a scardinare l’ultima Varese di una certa grandezza prima del lungo periodo di difficoltà negli anni Ottanta e magari lo abbiamo odiato, sportivamente parlando. Però è stato un grande giocatore, per i livelli italiani, e credo sia un ottimo allenatore anche per la Nba. Spero sia anche un’ottima persona.
CECCO: cambiamo pagina? Come ti spieghi la rinascita del Varese contro il Padova?
BEPPE: non so neppure io se non riesco a spiegarmi i problemi che c’erano prima e che hanno provocato la lunga sequenza priva di vittorie  o la partita della rinascita con il Padova…
CECCO: bella questa… Ma non è cosa di poco conto…
BEPPE: infatti, qui si gioca la stagione del Varese. Se sono inspiegabili le otto partite senza vittoria, ce la caviamo. Se invece è inspiegabile la vittoria sul Padova possiamo stare freschi…
CECCO: dai, spiegati meglio…
BEPPE: avevamo già detto a suo tempo che le prime quattro vittorie in cinque partite volevano dire sì e no. Sia chiaro, erano vittorie importanti ma forse Ascoli e Lanciano non erano allora (e gli abruzzesi anche oggi) granchè. E forse anche Modena e Juve Stabia in quel momento là non erano le squadre di adesso.
CECCO: comunque il Varese i punti li aveva fatti…
BEPPE: certo, ci mancherebbe… Diciamo che i punti potevano essere meglio distribuiti, perchè quelli persi a Masnago con Bari e Empoli hanno avuto dell’incredibile. Però mi preoccupava il fatto che il Varese di ottobre non fosse “cattivo”, non so se mi spiego. E’ tornato a essere cattivo con il Padova e speriamo che continui a esserlo.
CECCO: si era detto che dopo la partita con la Ternana, il 1° dicembre, si sarebbe fatto un primo totale…
BEPPE: il problema è che in questo campionato ci sono totali tutte le settimane… E con questo credo che siamo arrivati al commiato.
CECCO: il solito rito: alla prossima?
BEPPE: ho preferenze per la Rita. Comunque alla prossima.

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