Il risultato finale, 60-73, non riflette la povertà della prestazione offerta da Varese contro Venezia: il ritorno di Caja, infatti, non sembra aver suscitato entusiasmo nei giocatori, che sono stati molli, non concentrati né aggressivi per tutto il corso della partita, cedendo sotto i colpi di una Reyer che si è limitata al compitino, ottenendo la settima vittoria consecutiva in campionato senza infierire sugli avversari.

L’atteggiamento poco combattivo di Varese si è visto anche e soprattutto nelle piccole cose, come la mancanza di accoppiamenti adeguati in transizione difensiva, che ha portato a conclusioni da tre punti facilmente realizzate dalla Reyer, o l’impossibilità di catturare i numerosi palloni vaganti di una partita che non sarà certamente inserita negli albi della pallacanestro italiana.

Varese ha anche patito la mancanza di ritmo in attacco, probabilmente a causa dell’opaca prestazione di Maynor, che, nonostante i 7 assist, spesso ha sbagliato la misura di facili passaggi, che potevano diventare ottimi tiri da 3 o semplici conclusioni al ferro. Nel grigiore generale, si distingue il solo Dominique Johnson, che ha salvato la faccia a tutta la squadra, segnando 20 punti nel secondo tempo (dopo due quarti iniziali abbastanza timidi), dimostrando di essere capace di crearsi il tiro dal palleggio e chiudendo con un positivo 4/9 da 3.

C’è quindi molto lavoro da fare per Attilio Caja, dopo una prestazione che ha offerto poco o nulla di positivo: l’assenza di Eyenga è pesata, ma è sempre nel reparto lunghi che Varese fa fatica a competere con gli avversari, con Kangur ancora costretto a giocare una trentina di minuti ed Anosike, che ha raccolto il solito ottimo numero di rimbalzi, in difficoltà a concludere al ferro.

La prossima giornata sarà già un test fondamentale per l’Openjobmetis, che affronterà Cremona ultima in classifica: battere la Vanoli, aumentando quindi  a 6 punti la distanza in classifica, sarebbe un ottimo segnale in chiave salvezza, ma una sconfitta al PalaRadi significherebbe una vera e propria botta per la stagione di Varese, che si troverebbe costretta ad ingaggiare una rischiosissima lotta per la permanenza in serie A.

Marco Mastrorilli 

Articolo precedenteGranfondo Tre Valli Varesine, il bis è servito
Articolo successivoIl Varese torna in campo per smaltire pandoro e panettone