Il triangolo alla Pro Patria è sempre meglio considerarlo. E nella geometria tigrotta il trilatero alla base di tutti gli equilibri societari è composto da presidente (e proprietario del pacchetto di maggioranza), Direttore Generale e Direttore Sportivo. Cioè, sostituendo i nomi ai ruoli, Patrizia Testa, Salvatore Asmini e Sandro Turotti. Una trinità biancoblu che a 2016 terminato può guardare con fiducia all’anno che verrà. Senza dimenticare (ovviamente) da dove si è partiti.

Quale bilancio si può fare dell’anno appena concluso?
Patrizia Testa: “Siamo ripartiti da zero con Tiburzi. Anzi, più che costruire, prima abbiamo dovuto demolire. Aspettiamo aiuti dalla città in termini di sponsor. E’ l’unico modo per provare a salire più in alto”.
Salvatore Asmini: “Dopo le prime difficoltà iniziali, stiamo sistemando tutti i tasselli a livello societario. Dobbiamo crescere ancora tanto e sistemare delle situazioni che possono sembrare banali ma in realtà non lo sono affatto”.
Sandro Turotti: “Sono soddisfatto. Ma c’è ancora tanto da lavorare. L’incazzatura di Darfo? Spero mi passi con la Virtus Bergamo…”.   

Quale errore è stato commesso e di cosa si può andare più orgogliosi?
Patrizia Testa: “L’errore è stato nella passata stagione di fidarmi di chi era del mestiere. Ora mi fido dei miei direttori. E i risultati si vedono. L’orgoglio è aver messo insieme questo gruppo di ragazzi che hanno costruito un grande spogliatoio. Santana è la chioccia e Zaro (un nostro ragazzo) uno dei perni della striscia positiva. E’ la parte buona che ci siamo tenuti del passato”.
Salvatore Asmini: “Solo chi non fa niente non sbaglia. In ogni caso, non abbiamo commesso errori gravi o irreparabili. Mi ero ripromesso di costruire una squadra con persone a posto. Busto è esigente ma stiamo riportando la gente allo stadio. E’ la soddisfazione più grossa”.
Sandro Turotti: “Non c’è un errore specifico perché quando si lavora si sbaglia. Otto vittorie consecutive stanno riportando entusiasmo. E’ il nostro orgoglio maggiore”.

Un obiettivo per il 2017?
Patrizia Testa: “Continuare su questa strada. Sperando che qualcuno inciampi. Fossimo nel Girone A, saremmo ad un punto dalla vetta. Bisogna restare sempre al vertice. Il mio futuro? Sono bustocca e tifosa. Non sono certo il tipo che va da un’altra parte. Ma serve una mano della città ”.
Salvatore Asmini: “Fare più punti possibili. Nulla è compromesso. Ma non dobbiamo scivolare su una buccia di banana come a Darfo. Questa è una categoria in cui conta il carattere ed arrivare primi sul pallone”.
Sandro Turotti: “Arrivare più in alto possibile. Abbiamo messo le fondamenta. Bisogna arrivare al tetto anche se mancherà qualche finitura…”. 

Giovanni Castiglioni

 

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