La Dinamo Sassari è una delle squadre che maggiormente hanno segnato gli ultimi anni di pallacanestro italiana. Nella stagione 2014/2015, con Meo Sacchetti sulla panchina, il Banco di Sardegna ha vinto tutte e tre le competizioni nazionali: Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto. Adesso la squadra è allenata da Federico Pasquini, che svolge anche l’incarico di general manager. Sassari ha conosciuto un inizio di stagione fatto di alti e bassi sia in campionato sia in Champions League, ma è in ripresa: ha vinto quattro delle ultime cinque gare di Serie A.

L’arrivo del centro Gani Lawal (13 punti e 5.5 rimbalzi) ha costretto Gabe Olaseni all’uscita dalle rotazioni, mentre quello di David Bell (14.2 punti e 3.4 assist di media con il 45.7% dall’arco) ha portato all’alternanza tra Josh Carter (7.4 punti) e Darius Johnson-Odom (14.1 punti e 3.6 assist). Trevor Lacey (9.6 punti e 2.5 assist) e l’ex biancorosso Rok Stipcevic (10.7 punti e 2.8 assist) usano gli altri minuti disponibili nel backcourt.

Nello spot di centro ad alternarsi con Lawal è l’esperto Tau Lydeka (7 punti e 5.1 rimbalzi). Come ala forte, invece, Pasquini può contare su un giocatore tecnico e solido come Dusko Savanovic (11.3 punti con il 92% ai liberi). Il nucleo di italiani ha ancora un ruolo importante in terra sarda: principalmente sono Brian Sacchetti (5.5 punti e 3.9 rimbalzi) e Giacomo Devecchi (3 punti con il 34.8% da tre) ad avere minuti, ma anche Lorenzo D’Ercole (1.6 punti in 11.7 minuti) viene utilizzato dal coach emiliano.

Occhio a… David Bell – È nato a Oakland (California) il 20 giugno 1981. In NCAA ha giocato per due anni con la maglia dei Montana Golden Grizzlies. Nei suoi primi anni da professionista ha giocato in Svizzera (Losanna e Neuchâtel) e in Finlandia, poi è stato sotto contratto in leghe minori americane come la CBA e la USBL. Tornato in Europa per una parentesi francese con lo Champagne Châlons-Reims, ha poi giocato in D-League con i Dakota Wizards per due stagioni.

È nel 2010 che Bell ha firmato il contratto più significativo della sua carriera europea: i Phoenix Hagen lo hanno portato in Germania. Dal 2010 al 2016, eccezion fatta per una breve esperienza in Olanda (Donar Groningen nella stagione 2011/2012, in cui ha disputato l’Eurocup), il playmaker ha sempre vestito la maglia del club tedesco. In Germania ha mantenuto medie ragguardevoli: 18.3 punti e 6.1 assist a partita. Dopo l’esclusione di Hagen dal campionato, Bell si è trasferito a Sassari. È un playmaker con ottima visione di gioco e un tiro da fuori mortifero.

Filippo Antonelli