Il Saronno, in questo campionato di Eccellenza, è destinato a lottare. Lo sa bene mister Gianluca Antonelli, che ha visto la sua squadra allontanarsi dalla vetta dopo il grande inizio, ma non ha perso fiducia nei mezzi dei suoi giocatori. Sono necessari miglioramenti, soprattutto dal punto di vista dell’attenzione (tasto su cui ha molto battuto Antonelli), perché questo gruppo ha le qualità per fare bene. Le prossime due partite sono fondamentali: i biancoazzurri sfideranno in rapida successione Vittuone e Sestese, due dirette inseguitrici.

Per il Saronno sarà importante dimenticare il ko interno contro l’Accademia Pavese, occorso all’interno di una gara a dir poco rocambolesca. “In almeno tre dei quattro gol abbiamo commesso – racconta il mister – errori personali. Se analizziamo l’andamento della partita, non sembrava in una gara in cui potevamo prendere quattro gol. Invece è successo, dovevamo evitarlo. Erano chiusi dietro, lottavano e non concedevano niente. Non siamo stati abbastanza attenti e così è arrivata la sconfitta”.

La classifica vede al momento i biancoazzurri con tre punti di vantaggio sulla zona playout, una circostanza che rende decisive le prossime due gare: “Fare sei punti – conferma Antonelli – per noi sarebbe un’iniezione di fiducia e non farne neanche uno porterebbe ad una botta per il morale. I prossimi due risultati ci diranno quale sarà la nostra classifica per il prosieguo del girone di ritorno. Però ai miei ragazzi chiedo di pensare una partita alla volta perché guardare la classifica e preoccuparsi per le squadre che hanno accorciato sarebbe un errore. Contano solo i punti che faremo noi da qui a fine campionato”.

Inesperienza e disattenzioni sono costate qualche punto al Saronno, che però punta sul costruire il miglior ambiente possibile per non farsi risucchiare dalle zone calde della classifica. “Siamo rimasti con un gruppo molto giovane e avevo già evidenziato – spiega il mister – come questo potesse comportare qualche problema nella gestione delle partite. La qualità in questo gruppo c’è, anche i più giovani hanno doti interessanti. L’inesperienza, però, la si paga coi punti: avevamo messo in conto di poter avere battute d’arresto di questo tipo. L’importante è rimanere uniti e guardare avanti, io provo a fornire serenità e motivazioni”.

La ricetta dell’allenatore è semplice: niente panico e duro lavoro, perché con qualche piccolo passo avanti questo gruppo può togliersi soddisfazioni. A partire dalla trasferta di Vittuone: “Ho parlato con la squadra – conclude Antonelli – degli errori di domenica scorsa perché non dobbiamo ripeterli. Non bisogna pensare agli errori con senso di colpa, bisogna solo rivederli per correggerli. I quattro gol segnati nelle ultime due partite sono il bicchiere mezzo pieno, i sei subiti sono il bicchiere mezzo vuoto. Voglio passi avanti su palle inattive e ripartenze perché l’avversario puoi anche dominarlo, ma se poi segna un gol più di te non è servito a niente”.

Filippo Antonelli