A poche ore dall’ufficialità del trasferimento di Alessio Moretti, Alessandro Fusina, allenatore del Bolzano, svela i suoi progetti con il nuovo acquisto.

Perchè la scelta di Moretti per la vostra squadra? 
“Il pensiero di Moretti c’è già da quest’estate quando sono tornato sulla panchina del Bolzano. In squadra c’erano state partenze rilevanti ma  tanti arrivi importanti che mi hanno soddisfatto. Moretti ha la mia stima da tempo ed era sotto la mia osservazione. Sapevo che voleva stare a Cassano e perciò non ho fatto richieste. Nel momento in cui Cassano, per quest’anno, non è riuscita ad entrare nei play off, ho messo la pulce nell’orecchio al nostro patron Dott. Podini, che è in buoni rapporti con  il dirigente Petazzi, ed in tal modo avviare la strada per portare Moretti da noi. Si sono accordati. Alessio rientra nel mio progetto di innestare una generazione giovane, vedi Riccardi, Volarevic, Dapiran e Sonnerer, in un gruppo con basi solide, vedi Turkovic, Sporcic, Gaeta, Innerebner”.

Quale sarà il ruolo di Moretti nella tua squadra?
“Alessio ha determinate caratteristiche che possono sopperire alla partenza di Starcevic, così come Dallago, seppur con qualità diverse, è stato sostituito da Sonnerer. Moretti è un tiratore, è dinamico, potente e con buoni movimenti. A Cassano era il gioiellino, tutto era dedicato a lui, anche se sbagliava due o tre tiri rimaneva in campo. Qui giocherà in una squadra che ha vinto tanto e che punta a ottimi risultati. Il suo arrivo è uno stimolo in più per tutti e per me come allenatore per trovare il gioco migliore. Il mio obiettivo è aumentare il ritmo di gioco e avere in campo la squadra sempre al top. Ho 14 giocatori e farò tanti cambi per tenere il ritmo sempre altissimo. Moretti era il pezzo che mancava per completare il puzzle”.

L’obiettivo è che rimanga anche per la prossima stagione?
“In ogni trasferimento c’è l’intenzione di seguire un progetto, come detto prima. Ovvio che tutto dipenderà da come si trova il ragazzo, se è soddisfatto. Secondo me per lui venire a Bolzano rappresenta il massimo. Sa che si trova in una squadra che ha l’ambizione di vincere e spero rimanga. Per me lui è uno dei giocatori più importanti d’Italia”. 

L’ambizione del Bolzano è vincere il tricolore?
“A inizio anno avevamo una base solida per fare bene, però dovevo avere tempo per integrare e amalgamare i nuovi innesti e sviluppare gli automatismi. Nessuno ci dava per favoriti, ma ci siamo piazzati secondi al girone di andata. In Supercoppa abbiamo perso di 1 contro i Campioni d’Italia del Fasano e non dimentichiamo che lo scorso anno, la Finale Scudetto tra le due squadre, si è chiusa con 12 reti di scarto. Perciò il risultato di Super Coppa è sicuramente una buona iniezione di fiducia. Il Bolzano gioca per vincere”.

                                                                                                                          Federica Scutellà