BonazziChalet (semi)montano adibito a sala stampa, tovaglie fiorate, clima ovattato. Il post partita di Ciserano avrebbe livelli di adrenalina prossimi allo zero. Avrebbe, appunto. Almeno fino a quando non arriva un Bonazzi a tinte forti: “Così non si va da nessuna parte. Chi è in campo deve dare molto di più. Non riesco ad essere contento. Per 80′ gara fatta bene poi male negli ultimi 10′. Serve più sacrificio. Fino al 100′ “. L’ira funesta del mister tigrotto sembra avere radici ben più profonde di 2-1 raccogliticcio comunque sufficiente a portare a casa tre punti. Forse cambio ci cova: “Chi gioca deve essere fortunato. Mi piange il cuore a lasciar fuori Santic. Chi è entrato è entrato male. C’e’ gente che si deve giocare la riconferma. Serve più attenzione. Siamo una squadra così”. Tecnico all’attacco per evitare qualche critica? Possibile sbagliarsi. Ma la sensazione è quella.

Umori dello spogliatoio biancoblu affidati all’esperienza di Riccardo Colombo. Almeno con la squadra, Bonazzi ha scelto il silenzio: “Non ci ha detto nulla. In questi momenti forse è meglio così. Si vedeva che era molto arrabbiato.Sicuramente non gli è andato giù vederci soffrire così nel finale”. Ma è davvero tutto da buttare? “Guardiamo le cose positive. Non era una gara facile. Soprattutto nella settimana dopo la sconfitta di Monza. Forse nel finale dovevamo scalare un po’ meglio. Pedone da esterno ha caratteristiche diverse da Barzaghi. Nel finale dovevamo essere più sul pezzo. Il Monza ha vinto all’ultimo minuto? Non ne abbiamo neanche parlato. Dobbiamo pensare solo a noi”.

Giovanni Castiglioni

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