Terzino da quando è nato. Devis Talarico gioca a pallone sin da piccolissimo e sin dai primi calci ha rivestito quell’unico ruolo. Nato nel 1997 a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, ha iniziato con la maglia nerazzurra dell’Inter per poi passare alle giovanili del Como, sino al campionato Primavera.
«All’Inter ho giocato fino ai Giovanissimi Nazionali. Sono stati sei anni importanti in cui ho fatto tanta esperienza. Ho girato l’Europa (Amsterdam, Palma de Majorca, Tenerife) per disputare tanti tornei e ne abbiamo vinti parecchi – ripercorre –. Ho affrontato squadre come Chelsea e Real Madrid; inoltre ho imparato molta tecnica. Dedicavamo quasi due ore di allenamento a questo aspetto. Il ricordo più belli dei miei anni a Como è un gol indimenticabile – racconta –: corsa in fascia, finta al cross e sinistro sotto l’incrocio».

18  varese-gozzano  talaricoPoi la Serie D, lo scorso anno con l’Inveruno, quest’anno con il Varese. A volerlo fortemente in squadra il direttore sportivo Alessandro Merlin. «Mi seguiva da un paio d’anni – svela – e ho accettato subito la proposta –. Qui sto molto bene. Ho trovato continuità e personalmente sono molto soddisfatto. All’inizio non era così – dice –, giocavo poco, ma poi mister Baiano mi ha dato fiducia e sento di essere migliorato tanto».

Sulle sue caratteristiche aggiunge: «Buona corsa e aggressività. Sono migliorato tatticamente, ma devo ancora crescere nella gestione della palla». Due sono i giocatori che stima di più in assoluto: «Il primo, da buon calabrese, è Gennarino Gattusso per la sua aggressività e determinazione. L’altro, per il mio ruolo, è invece Dani Alves, un vero fuoriclasse».

Il difensore quasi 20enne è cresciuto a Merate, in provincia di Lecco, e, da quando è approdato al Varese, ha lasciato la sua famiglia trasferendosi in città con la sua ragazza Andrea Noemi. Sogna di diventare un professionista proprio come suo fratello, il 25enne Davide che è riuscito a trasformare la sua passione in lavoro: «È un ballerino professionista e spesso vado a vedere i suoi spettacoli. È molto impegnato e capita raramente che sia lui a vedere le mie partite, mamma e papà invece non mancano mai».

09  varese-gozzano  talarico rolandoTornando al campo, Talarico è uno dei giovani che più ha trovato spazio in campo, crescendo gara dopo gara: «Mi trovo benissimo con Rolando davanti a me. Entrami oramai abbiamo capito come giochiamo e ci capiamo. Se posso fare il massimo per lui lo faccio e viceversa e questo discorso vale per tutti i miei compagni».

Domenica prossima arriverà il Bra in casa: «A quanto pare in casa abbiamo fatto maggior fatica, ma sappiamo benissimo quali sono i nostri compiti. Affrontiamo un avversario in ottima forma, ma siamo coscienti dei nostri mezzi. Vogliamo vincere il campionato e tornare ad esultare con i nostri tifosi».

Elisa Cascioli