C’erano proprio tutti allo stadio questa mattina: giocatori e dirigenza del Varese, tifosi, amministrazione comunale e personaggi noti legati al club biancorosso. Tutti per ricordare Peo Maroso. Da oggi, infatti, la Curva Nord porta il suo nome. Lo stadio di Masnago dunque, oltre a Franco Ossola, a Luigi Ganna, a Carlo Speroni e Bruno Arcari ricorderà anche Peo Maroso, figura che ha fatto la storia del Varese ricoprendo tutti i ruoli: giocatore, allenatore e presidente.
Davanti alla moglie Rosy, ai figli Virgilio e Daniela e alla nipotina Martina, i giocatori biancorossi hanno scoperto la targa che campeggia in curva. I tifosi invece  hanno ricordato Maroso dedicandogli uno striscione.
Il vicesindaco di Varese, Carlo Baroni ha portato il saluto di Attilio Fontana che non ha potuto presenziare. Presenti anche l’assessore allo sport della Provincia, Giuseppe De Bernardi Martignoni e l’assessore allo sport del Comune di Varese, Maria Ida Piazza.
Non potevano mancare il presidente Antonio Rosati e il direttore generale Enzo Montemurro, particolarmente legato a Maroso: “È stata una figura importantissima per me – le parole di Montemurro –. Nonostante fosse un uomo di poche parole, mi ha dato sempre importanti consigli e non lo dimenticherò mai”.
Il figlio Virgilio ha ringraziato l’amministrazione comunale e il Varese: “Mio papà ha dato tanto alla squadra e sono felice che i suoi sacrifici siano stati ricambiati in questo modo”. La figlia Daniela, visibilmente commossa, ha tenuto a ringraziare la responsabile marketing del Varese, Paola Frascaroli, per il contributo attivo nell’agevolare le procedure burocratiche dell’intitolazione.
A ricordare Maroso anche il compagno di mille avventure Pietro Anastasi e l’allenatore dell’Under 21 Devis Mangia, voluto a Varese proprio da Maroso e Sogliano.

SERVIZIO QUESTA SERA ALLE 19.30 SU VARESE SPORT TG (CANALE 215 DIGITALE TERRESTRE)

Elisa Cascioli