Quanti rigori a favore ha avuto la Pro Patria? Due. E già questa sarebbe una notizia. O forse no, vista l’inclinazione biancoblu per il gioco perimetrale. Ma il punto è davvero un altro perché se ponete la domanda d’apertura a Luca Lomi, alla contabilità ordinaria ne verrebbero sommati almeno altri tre. Questa (ovviamente) va spiegata. Secondo il tecnico della Virtus Bolzano, calci di punizione come quello che ha sbloccato il risultato ieri, per Marito Santana (al terzo centro stagionale su palla inattiva) sono poco più (o poco meno) di un tiro di rigore. Troppo talento, troppo mestiere, troppa perizia balistica. In questi casi, meglio indicare subito la metà campo.

Tutte le strade portano a Comodoro Rivadavia, luogo natale del patagonico e fonte simbolica delle attuali fortune tigrotte. Comunque la si giri, la formazione di Bonazzi va dove la porta l’argentino. Banale semplificazione? Non nell’ultimo scorcio di stagione. Otto reti in assoluto (7 decisive da 21 punti e 6 per aprire le marcature), 4 (più 2 assist) nelle ultime 8 gare. Cioè, da quando alla Pro Patria sono venuti meno Bortoluz e (in parte) Cappai. Senza la punta centrale, Santana (nel 3-5-2 o nel 3-4-2-1) ha fatto (spesso prima, ora quasi sempre) da riferimento avanzato. Meno lavoro dinamico, più qualità assoluta.
Una pacchia per il capitano che può così dispensare calcio secondo l’antica ricetta della casa. Ennesimo upgrade del laboratorio tattico dello staff biancoblu. Dove non si sta mai fermi. E dove (per tempo) si è programmato il rientro di Mauri in un contesto mutevole che prevede anche la spalla di Gherardi. E Bortoluz? Dovrà riguadagnarsi il posto. Piccolo contrappasso per la leggerezza di Monza.

Cosa manca alla Pro Patria per compiere l’ultimo salto di qualità? Forse, in termini di consapevolezza di squadra, una vittoria sul terreno di una delle prime. Da inizio stagione infatti, il campo violato più alto in classifica è stato quello della Grumellese (nona). Con le prime 8, sconfitte a Monza e Pontisola, pareggi con la Virtus Bergamo e a Caravaggio. Al netto (s’intende), di Pergolettese, Ciliverghe e Seregno ancora da affrontare. Dei confronti diretti in zona playoff, il Monza fuori casa ne ha vinti 2 (Pro Patria e Ciliverghe), la Pergolettese uno (Virtus Bergamo), il Ciliverghe 3 (Pro Patria, Pergolettese e Virtus Bergamo), la Virtus Bergamo uno (Monza). In trasferta tutte hanno almeno uno scalpo di spessore. All’appello manca solo la Pro Patria. Dove si gioca domenica? A Ciliverghe. Ecco, appunto.

Giovanni Castiglioni