Due punti recuperati al Monza, ancora un terzo di stagione da giocare. La 23^ giornata ci ha restituito (forse) un campionato riaperto? Numeri e sensazioni a conforto (o a smentita) dell’interrogativo in oggetto.

50 sfumature di biancoblu. Monza, Mestre, Triestina e Trastevere. Tra le 162 partecipanti ai 9 gironi di Serie D, solo 4 hanno fatto meglio dei 50 punti della Pro Patria. Addirittura, in 3 raggruppamenti quota 50 corrisponderebbe a 5 o più lunghezze di vantaggio sulla seconda. Consolazione o sale sulla ferita del secondo posto? C’è tempo fino a maggio per dare una risposta.

E il primo chiuda la porta. Grazie allo 0-0 di Pontisola, il Monza ha visto salire l’inviolabilità della porta di Battaiola a 591’. I brianzoli hanno subito l’ultima rete il 18 dicembre a Dro (platonico gol della bandiera nell’1-4 finale), unica al passivo delle ultime 11 giornate. In compenso, l’attacco si sta prendendo qualche pausa: 4 reti realizzate nelle ultime 5 gare.

Dica 33. Tanti sono i punti a disposizione nelle 11 giornate che ci separano da fine stagione. Monza (ora a +8) ancora a tiro? No, secondo Bonazzi (“Non mi interessa. Non guardo la classifica”). Sì, a giudizio di Mauri (“Il campionato finisce a maggio. C’è ancora spazio”). Difformità di vedute? Semplicemente, due modi diversi di dire la stessa cosa.  

Speroni” bagnato, “Speroni” fortunato. Con 35 reti all’attivo, l’attacco biancoblu è statisticamente il sesto del girone. In realtà, il dato andrebbe spacchettato. Allo “Speroni” infatti, la Pro Patria ha il secondo reparto offensivo (23 reti, solo il Ciliverghe con 29 ha fatto meglio), mentre in trasferta solo l’ottavo (dietro alle altre prime 7). Lontano da casa i tigrotti solo in 4 circostanze (su 11) hanno segnato più di una rete (2 con Virtus Bergamo, Levico, Lecco e Ciserano). Ad ulteriore riprova su dove vada fatto l’ultimo salto di qualità.

Marito y Maurito. Otto reti per Santana, quattro per Mauri. Insieme, però, non avevano mai segnato (solo un assist dell’argentino per l’ex Ciliverghe). Curioso come in sole 27 presenze complessive (24 da titolari) abbiano realizzato più di un terzo delle reti biancoblu (12 su 35).

Dispari ma non pari. Con l’ottava vittoria consecutiva in casa, la Pro Patria è salita a 20 gare in striscia senza pareggi (il secondo, e ultimo, il 18 settembre a Caravaggio). Anche Grumellese e Lecco non hanno mai impattato a domicilio, mentre il Ciserano non l’ha mai fatto fuori. Il pari casalingo manca da poco più di un anno: 2-2 con l’AlbinoLeffe il 6 febbraio 2016.

Ammonitio praecox. D’accordo, in latino si direbbe diversamente. Ma era per rendere l’idea. Quattro presenze, 104’ giocati, 2 gialli. Il primo dopo 2’ a Monza, il secondo domenica dopo 3’ dall’ingresso contro la Virtus Bolzano. Luigi Scanu non ama certo i preliminari. Va subito al sodo. Anche troppo. Soprattutto perché le due verticalizzazioni nel finale dimostrano che la visione di gioco non manca. A patto, di dare un taglio alla routine dei cartellini gialli.

Se tu (non) ci sarai, io ci sarò. Mauri sì, Vignali no. Nel match di domenica contro il Ciliverghe (ore 14.30, Centro Sportivo “Sterilgarda” di Mazzano) verrà meno il confronto tra ex. Maurito ci sarà, mentre il Galera dovrà scontare il secondo di tre turni di squalifica rimediati dopo il rosso contro il Caravaggio.

Ora pro Monza. Ciliverghe – Pro Patria e Pergolettese – Virtus Bergamo. Tutto fa pensare ad una giornata (la 24^) pro capolista visto l’impegno al “Brianteo” contro il morbidissimo Levico Terme. Ma le sfide tra seconda e quarta e tra terza e quinta potrebbero dare ulteriore spinta alle (eventuali) vincenti. Infiammando il finale di stagione.

Giovanni Castiglioni