Ad una Reggio Emilia spuntata grazie ad una straordinaria difesa di Capo d’Orlando (24/53 al tiro per gli emiliani) serve un po’ di fortuna e tutta la classe di Rimas Kaukenas per avanzare nel tabellone. I siciliani tengono per tre quarti, poi scavano anche un solco a metà dell’ultimo periodo. Sul +6, però, la Betaland spreca ben quattro tiri da tre punti per fuggire. C’è ancora tempo per un sussulto firmato Dominique Archie (unico canestro di Capo negli ultimi 4’ di gara) che vale il +5 dopo un jumper di Kaukenas, ma Needham ricuce subito lo strappo con una gran tripla. Quando a Reggio serve il colpo del campione, si va ancora da Kaukenas: il lituano dal mezzo angolo firma il pari. Di Carlo chiama il fallo e Della Valle va in lunetta per il vantaggio reggiano a 9” dalla fine. La Grissin Bon ha ancora due falli da spendere e, quando Diener si presenta per la rimessa finale, sul cronometro avanzano appena sei secondi. Palla per Delas, che non aspetta l’arrivo di un tiratore per il consegnato e si mette in proprio: tripla lunga sul secondo ferro e Reggio in semifinale.

Tabellino
Reggio Emilia – Capo d’Orlando 63-61 (14-16, 35-33, 50-51)
Grissin Bon Reggio Emilia: Aradori 11 (1/4, 3/4), Needham 6 (0/3, 2/3), Polonara 3 (0/1, 1/2), Reynolds 7 (3/4), Della Valle 9 (0/3, 2/6), Strautins 0, Kaukenas 8 (4/6, 0/1), Cervi 10 (5/8), Williams 3 (1/3 da tre). Allenatore: Menetti.
Betaland Capo d’Orlando: Tepic 2 (1/2, 0/2), Iannuzzi 9 (3/5, 0/1), Laquintana 3 (1/2), Perl 7 (2/5, 1/1), Delas 10 (3/10, 0/3), Diener 8 (1/3, 2/7), Ivanovic 6 (1/2, 1/7), Archie 14 (5/7, 1/2), Stojanovic 2 (1/1, 0/2). Non entrati: Galipò, Nicevic, Zanatta. Allenatore: Di Carlo.

 

La squadra campione in carica fa più fatica del previsto contro una coriacea Enel, che risponde colpo su colpo ai tentativi milanesi di fuga e non si perde d’animo nemmeno dopo aver rimediato 10 punti di scarto nella prima frazione di gioco. Con i canestri di Moore e M’Baye, la squadra di Sacchetti ricuce lo strappo e va all’intervallo lungo sotto di un solo punto. Da quel momento in poi, la gara è una continua rincorsa tra due squadre che non riescono a produrre il break decisivo. In tutto il secondo tempo, il massimo vantaggio rimediato da una delle due compagini è il +4 che l’EA7 trova in apertura di quarto periodo e a 3’ dal termine dell’incontro. I pugliesi vanno anche in vantaggio quando mancano meno di due di giri di lancette, ma Macvan risponde con un canestro dall’arco. Sembrerebbe finita dopo l’errore di Carter, invece Macvan spreca due tiri liberi e Durand Scott firma il pareggio con appena 4” da giocare. Nell’ultimo possesso, il destino sceglie Milano: tiro lungo di McLean costretto a provarci al volo e palla che finisce docile nelle mani di Macvan, a cui basta un tocco per appoggiarla nel canestro. Il canestro del serbo è stato convalidato dopo la consultazione dell’instant replay, ma alcuni dubbi permangono: difficilissimo valutare dalle immagini se il lungo dell’EA7 abbia rilasciato o meno la palla in tempo. Brindisi sconfitta nel punteggio, ma rinfrancata da una grandissima prestazione.

Tabellino:
Milano – Brindisi 77-75 (28-18, 45-44, 61-61)
EA7 Emporio Armani Milano:
McLean 14 (6/10), Fontecchio 2 (1/2, 0/1), Hickman 4 (2/3, 0/4), Kalnietis 8 (4/5, 0/1), Raduljica 10 (3/4), Dragic 8 (3/4, 0/3), Macvan 11 (3/4, 1/3), Pascolo 6 (2/3, 0/1), Cinciarini 2 (1/2, 0/1), Sanders 12 (1/4, 3/6). Non entrati: Abass, Cerella. Allenatore: Repesa.
Enel Brindisi: Agbelese 6 (3/4), Scott 15 (5/7, 0/3), Carter 15 (6/10, 1/4), Goss 9 (2/3, 1/4), Mesicek 0, Cardillo 0 (0/1), Moore 10 (2/6, 2/7), Donzelli 5 (0/1, 1/1), M’Baye 15 (4/7, 1/4). Non entrati: Fiusco, Sgobba, Spanghero. Allenatore: Sacchetti.

Filippo Antonelli