Diego Frugoli sta dando il suo contributo. Pescato dalla Varesina nell’ultimo giorno del mercato invernale, ha finora piazzato tre reti. La squadra insegue la salvezza in Serie D e nelle ultime due partite ha collezionato 4 punti ottenendo una vittoria chiave contro la Bustese e un pareggio in trasferta contro il Verbania.

L’attaccante classe 1995, dopo le esperienze nel settore giovanile dell’Empoli, ha vestito le maglie di Pistoiese, Savona e Montecatini, è arrivato dal Pisa, club di Serie B, ci racconta come si è ambientato. “A Pisa ero praticamente fuori rosa perché non rientravo più nei progetti della società e questa estate non avevo trovato sistemazione. Ho preferito aspettare, valutare bene e sfruttare la chance giusta: per me questa è un’ottima possibilità. Nonostante il periodo difficile ho trovato persone molto positive, un gruppo serio con grande voglia di lavorare e soprattutto voglia di riscatto. Non è mai facile arrivare in corsa ed inserire, ma negli ultimi anni mi è sempre capitato di cambiare squadra a gennaio. Sono qui per cercare di fare il massimo e aiutare la squadra“.

Frugoli si descrive come un “attaccante abbastanza mobile, più una seconda punta. Mi piace attaccare gli spazi e muovermi. Il ‘vecchio stile’ diciamo che non mi appartiene. Il mio gol più bello? Lo devo ancora segnare”.
Sul suo ruolo in campo aggiunge “il sistema di gioco del mister mi piace molto. E’ uno che non vuole mai rinunciare a giocare a calcio e a fare bel gioco. Mi ha dato fiducia ed è stato molto importante per me. Anche la squadra mi ha aiutato molto”.

Venendo al campionato, il 3-3 di domenica a Verbania è da considerarsi prezioso o un’occasione sprecata? “Ne abbiamo parlato tanto di quella partita. Dispiace aver sprecato il vantaggio perché dopo il 2-0 in venti minuti dovevamo avere la forza di mantenere il risultato. Peccato ma per fortuna non ne siamo usciti sconfitti”.

Domenica prossima al Comunale arriva il Cuneo primo in classifica. “Ci siamo un po’ ripresi e affronteremo il match con fiducia – dice Frugoli -. In alcuni momenti abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti; possiamo essere pericolosi, sicuramente non avremmo un atteggiamento remissimo”.

Elisa Cascioli