A piccoli passi. La luce c’è, è in fondo al tunnel e la Varesina la vede; dopo un lungo periodo buio, la squadra di Spilli è riuscita a risollverasi, ad uscire dalle sabbie mobili e ha fatto tutto da sola. Per il secondo anno consecutivo la squadra di Venegono Superiore e Castiglione Olona insegue la salvezza in Serie D e per la prima volta quest’anno ha trovato qualche difficoltà in più sul suo percorso che nelle stagioni precedenti è stato sempre netto.

Escludendo il capitombolo di Chieri, nelle ultime sei partite sono arrivati cinque risultati positivi (quattro pareggi e una vittoria) che hanno iniettato fiducia. Numerosi i pareggi pazzi in stagione, ben quattro 3-3, l’ultimo domenica scorsa contro il Cuneo capolista. “Escludento la trasferta di Chieri, le altre partite sono state giocate alla pari con le altre squadre di alta classifica – l’analisi del dg Matteo Di Caro -. Domenica abbiamo fatto vedere le nostre qualità e quella sfida ha un po’ riassunto il nostro anno e la squadra che siamo. Siamo passati subito in vantaggio, poi su due palle inattive si sono visti i nostri limiti su quel tipo di situazione; il 3-1 è stato un errore individuale di Varesio, il giovane portiere ’98 che si è riscattato subito durante la partita dimostrando grande personalità; lo apprezziamo tantissimo. Poi nel rush finale è venuto fuori il nostro dna, il famoso cuore-Varesina. Il Cuneo ha subito pochissimi gol e la nostra è stata una vera e propria impresa”.

varesina esultaDoppietta per Frugoli, attaccante arrivato a fine gennaio che sta dando un contributo importante. “Dal punto di vista realizzativo ha avuto un impatto devastante sul nostro campionato; ma è stato prezioso anche a livello tattico e come mentalità. Ha delle doti eccezionali, non è facile trovare giocatori con le sue qualità disposte a sacrificarsi. Il suo arrivo ha caricato tutti gli altri compagni. E’ il nostro Mandzukic; un giocatore moderno e completo. La qualità allenamento si è alzata tantissimo”.

Di Caro elogia tutto il reparto offensivo: “Anzano ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e tanto sacrificio in fase difensiva; lo stesso vale per Castagna e per il giovane Broggi, preziosissimo. Anche Catta, che si è operato di ernia, e ha giocato meno è importante per noi”.

Concludere bene prima della sosta era quello che ci voleva. “In realtà fermarsi in un momento positivo non è il massimo – dice -, ma siamo una squadra matura anagraficamente e sfrutteremo la pausa per ricaricarci. Se fosse arrivata una sconfitta sarebbe stato peggio non potersi riscattarsi subito”.

La squadra è tornata al lavoro e sabato alle 15 a Vedano scenderà in campo nell’amichevole con l’Olginatese. Il prossimo appuntamento è la trasferta a Carate Brianza di domenica 19. Saranno squalificati sia il difensore Caso, espulso contro il Cuneo, che il centrocampista Oldrini, ammonito in diffida. “Il nostro calendario è abbastanza difficile, ma anche per gli avversari incontrare noi è una difficoltà. Ci siamo tirati fuori dallo stado di apatia mentale e adesso siamo un’altra squadra”.

Elisa Cascioli