Al terzo tentativo i Varese Killer Bees fanno centro. Dopo aver dovuto ingoiare bocconi amari nelle due finali del 2009 e del 2016, le Api trionfano nell’atto finale della Coppa Ticino giocato ieri sul campo neutro di Bellinzona. Il 9-5 rifilato agli elvetici del Cramosina consegna il trofeo nelle mani dei varesini del presidente Matteo Cesarini che per la prima volta portano la coppa fuori dai confini della Svizzera.

Nonostante il forfait del capitano Suominen, vittima di un brutto infortunio pochi giorni fa, i Killer Bees approcciano la gara con determinazione e concretezza, quella che qualche volta in stagione è mancata. Dopo soli 7.12 del primo periodo, infatti, le Api conducono già 4-0 grazie a tre gol di Franchini e alla marcatura di Devito. Il Cramosina abbozza una reazione (reti di Perkovic e Cairoli), ma i Killer Bees non si lasciano impaurire e nel secondo drittel piazzano un altro allungo con Fratangelo, Devito e Pirro, al quale risponde lo svizzero Luraschi per il 7-3. Nell’ultimo periodo, c’è gloria anche per Pirro e di nuovo per Franchini, MVP della serata con un poker; inutili, se non per le statistiche, le due marcature finali del Cramosina.
Alla sirena finale si scatena la meritata festa per i ragazzi di coach Cacciatore che mettono il punto esclamativo su una stagione decisamente positiva.

HC Cramosina – Varese Killer Bees 5-9 (2-4; 1:3; 2:2)
Formazione: Broggi, Barban, Cesarini, Fratangelo, Teruggia, Milani, Franchini, Devito, Rizzo, Tonetto, Procopio, Cortenova, Ivashynka, Pirro, Malacarne. Coach: John Cacciatore.
Reti: 02’08’’ Franchini (Procopio) (0-1); 04’55’’ Franchini (Procopio) (0-2); 06’15’’ Devito (0-3); 07’12’’ Franchini (0-4); 27’38’’ Fratangelo (Franchini) (2-5); 33’08’’ Devito (Pirro) (2-6); 38’47’’ Pirro (Malacarne) (3-7); 51’25’’ Pirro (Devito) (4-8); 58’40’’ Franchini (5-9).
Penalità:  10 x 2’ HC Cramosina; 14 x 2’  Varese Killer Bees
Arbitri: Stefano Rivera, Luca Rampazzi.

Laura Paganini