Dopo essere ripartita col piglio giusto battendo Montecatini e agganciandola in classifica, la Coelsanus è chiamata a confermarsi nuovamente nella difficile e delicata sfida di domenica sul campo della Gessi Valsesia.

SILENZIOSAMENTE – …playoff. Riprendiamo le parole di coach Vescovi nel dopo partita con la formazione termale per descrivere così il momento attuale dei gialloblu che si trovano sospesi tra la possibilità di carezzare il dolce sogno della post season o quello di restarne fuori. A sette giornate dal termine il margine di 4 punti sulla zona playout pare rassicurante, ma al momento non si può scartare nemmeno questa ipotesi… Strade aperte in qualsiasi direzione, insomma, anche se alcuni dati sembrano indirizzare Matteucci e soci su asfalti più sicuri di altri. Innanzitutto, la continuità vista in difesa in questo girone di ritorno e confermata anche nello scorso turno evidenzia come sia cresciuta in questo aspetto la Robur. Citiamo il terzo quarto con i termali: sotto 33-40, la Coelsanus ha avuto la forza di alzare l’intensità difensiva, chiudere i rubinetti ad alcuni elementi di Montecatini e, su queste basi, costruire un parziale di 15-0 che ha completamente cambiato volto alla partita. Importantissima la prova difensiva dei lunghi con Castelletta e Pagani capaci di pungere anche in attacco.

L’URLO DI INNOCENTI – Prova a tutto tondo anche per Silvio che si è ritagliato una notte di gloria all’interno di una stagione fin qui tutto sommato avara di soddisfazioni. Dopo il grave infortunio al ginocchio che lo ha limitato a sole nove gare nella passata stagione, Silvio ha faticato a produrre numeri importanti quest’anno pur facendosi apprezzare spesso per l’impeto difensivo. Le cifre ad oggi parlano di 1,8 punti di media col 28% da 2 e il 36% da 3. Coi toscani sono arrivati praticamente tutti i massimi stagionali per Silvio con 12 punti in 30′, 7 rimbalzi, 3 assists e una prova perfetta da ogni punto di vista. Prestazione che serviva per sbloccare l’ala del ’96 che potrebbe trovare da questa partita quella fiducia che gli potrebbe dare continuità a standard più elevati di rendimento che in questa volata finale non possono che far bene alla Robur.

VALSESIA – Gli avversari sono allenati da una vecchia conoscenza della Robur: quel Marco Albanesi che, oltre ad aver allenato molto bene per 7 anni alla Sangiorgese, nel 2013 fermò la corsa alla finale playoff dei gialloblu proprio con gli altomilanesi. La sua Valsesia sta disputando un’ottima stagione domenica scorsa ha rullato 86-60 la malcapitata Virtus Siena mantenendo il quarto posto in classifica, seppur a soli due punti in più della Coelsanus. Con un roster giovanissimo – nessun nato negli anni ’80 – due ’90, un ’91 e il resto dal ’96 in giù, i piemontesi furono sconfitti all’andata 65-58. Da qui si capisce l’importanza della posta in palio. Un colpo esterno permetterebbe alla squadra di coach Vescovi di agguantare in classifica Valsesia e di passarla in virtù di un pesante 2-0 negli scontri diretti che avrebbe la valenza di un bel carico in una partita di scopa. Gara delicata, ma se si vuol pensare, silenziosamente o anche un pò meno delicatamente, ai playoff, allora il futuro inizia adesso.

Matteo Gallo

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