Ad un certo punto della partita, va da sé piena di tensione, tra Daverio e Cerro la coppia di tecnici cerrese-varesotta formata da Roberto Legramandi e Mattia Botti, rispettivamente di Gorla Maggiore e Varese, si è voltata verso la panchina e con doloroso disappunto ha constatato che i giocatori a disposizione erano finiti. Da lì in avanti con Daverio in piena rimonta stavano cominciando le brutte sensazioni. Stop ai cambi. Stop alla possibilità di ruotare gli effettivi. Stop alla possibilità di dare un attimo di riposo ai giocatori più stremati.
mattia botti basketE, senza più risorse, il GSO Cerro Maggiore contro gli scatenati Rams guidati dal terzetto Caccianiga, Zecchillo, Kapedani ci ha lasciato il prestigioso piumaggio incassando un “Alt!!” amarissimo. “Una sconfitta davvero difficile da mandare giù perchè – spiega Mattia Botti, assistente di coach Robero Legramandi -, figlia di cause non dipendenti dalla nostra volontà. Cause che si declinano in due sole parole: sfortuna infinita. Infatti, non saprei definire in altro modo l’uscita di scena a gara in corso prima di Pastori, messo fuori gioco da una brutta distorsione, poi di Cassano, finito ai box per un probabile stiramento muscolare. Due defezioni che vanno aggiunte a quella del lungodegente Puglisi – Sebastiano in stagione ha giocato solo tre partite-, e agli acciacchi di Beretta, problemi a una mano, Antonini e De Tomasi. Di fatto finchè abbiamo avuto energie da spendere abbiamo dominato (18-32 al 20, 38-43 al 30′, ndr) poi la benzina è finita e Daverio, più fresco e in gas, ha piazzato il break vincente nell’ultimo quarto usando tutta la sua fisicità ed il maggiore atletismo”.

Che clima si respira adesso nel gruppo?
“Lottare contro la sfiga è deprimente ed il morale si affloscia perché sai di poter fare ben poco. Però, nutriamo totale fiducia in un gruppo composto da ragazzi eccezionali che nel recente passato, vedi le 11 vinte di fila pur senza Puglisi e altri giocatori, hanno già dimostrato di avere grandissima solidità mentale e l’esperienza necessaria per gestire le emergenze. Tuttavia, lavorare in palestra in un’atmosfera di continua emergenza non è semplice, soprattutto per una squadra come la nostra che ha un’organizzazione tecnico-tattica di alto livello e, per questa ragione, ha bisogno di allenarsi sempre al completo”.

Qual è la tua lettura di una stagione regolare che, ormai, volge al termine?
“In premessa la prima considerazione, quasi ovvia, è che abbiamo assistito ad un torneo fin qui molto equilibrato, con valori medi che rispetto allo scorso anno si sono innalzati. Detto questo il campionato ha vissuto fasi abbastanza altalenanti, vedi il dominio iniziale di Cantù, poi leggermente ridimensionatasi, vedi i picchi di qualche altra squadra e, più in generale, la presenza frequente di risultati sorprendenti. Se parliamo di squadra outsider cito solo Erba, una neopromossa che davvero non mi aspettavo potesse fare così bene. Tra le squadre delusione penso a Rovello, che lo scorso aveva fatto molto bene, e a Cadorago che ha le qualità per poter fare di più. Tutte le altre, chi più, chi meno, mi sembrano in linea con le aspettative iniziali”.

Quali invece le vostre prospettive?
“Più che di prospettive, parlerei di speranze: quelle di recuperare al più presto gli infortunati anche perchè il finale di stagione, con un paio di scontri diretti come Erba e Gallarate, sarà durissimo e salvare almeno il secondo posto sarà fondamentale. Il tutto accompagnato da una certezza: la nostra squadra, se al completo, è la più forte di tutti. Peccato non esserci stati mai, a pieno organico”.

Chiudiamo come sempre con la tua schedina partendo da Tradate-Daverio?
“2”.

Cadorago-Cantù?
“2”.

Casorate-Amici Varese?
“Bella gara, scelgo 2 premiando la vitalità e l’energia dei giovani varesini”.

Lentate-Rovello?
“Gara tosta, da tripla, ma il fattore campo dice 1”.

ABA Legnano-Cassano?
“Cassano è in gas: 2”.

Gallarate-Robbio?
“1”.

Erba-Castronno?
“1”.

Infine si chiude con la vostra gara: Cerro-Luino?
“Partita molto più difficile di quanto non faccia pensare la classifica. Ci aspettiamo una grande preparazione tattica e mentale da Andrea Manetta coach luinese e sappiamo che dovremo versare litri di sudore per tenere a bada Spertini e compagni. Però, dobbiamo vincere, quindi 1 fisso”.

 

RISULTATI VENTICINQUESIMA GIORNATA
Cassano-Gallarate 67-64
Luino-Lentate 62-74
Cantù-Tradate 85-64
Castronno-ABA Legnano 61-50
Rovello P.-Cadorago 77-69
Robbio-Casorate 90-64
Amici Varese-Erba 54-87
Daverio-Cerro M. 61-54

CLASSIFICA
Gallarate 40; Cerro M. 38; Cantù, Erba 36; Lentate, Robbio 32; Cadorago 26; Castronno 24; Cassano 22; Daverio, Rovello 20; Tradate, Amici Varese, Casorate 16; Verbano Luino 14; ABA Legnano 12.

VENTISEIESIMA GIORNATA
Tradate-Daverio (24/3 ore 21.15)
Cadorago-Cantù (24/3 ore 21.15)
Casorate-Amici Varese (24/3 ore 21.15)
Lentate-Rovello (24/3 ore 21.30)
ABA Legnano-Cassano (25/3 ore 18.30)
Gallarate-Robbio (25/3 ore 18.30)
Erba-Castronno (26/3 ore 18)
Cerro-Luino (26/3 ore 18)

Massimo Turconi