L’Inveruno è stata la squadra che, più di tutte, ha saputo approfittare del girone di ritorno per provare a rompere gli equilibri di un campionato in cui nessuno è riuscito a trovare la fuga giusta. Otto vittorie, un pareggio e appena due sconfitte da quando è iniziata la seconda metà di stagione, con una striscia aperta di sette risultati utili (e quattro successi) consecutivi.

Mister Achille Mazzoleni è un fiume in piena e analizza a tutto tondo le prestazioni dei suoi ragazzi: «Il cambiamento c’è stato solo a livello di risultati: già nelle prime partite della stagione, se pensate all’andata contro il Varese, giocavamo bene, ma qualcosa ci girava storto. Siamo ripartiti chiudendo bene il girone d’andata e da lì abbiamo preso entusiasmo».

Varesina-Inveruno 14«La scintilla? Forse una piccola svolta c’è stata con il 3-4-3 schierato nell’ultima del girone d’andata contro la Bustese: da quella partita in poi – spiega Mazzoleni – siamo rimasti così e adesso siamo molto offensivi, creiamo tanto e finalizziamo di più. Non c’è nessun segreto: nel mercato non abbiamo fatto grandi cambiamenti. Un’altra chiave può essere il divertimento. L’autostima è cresciuta molto con i risultati e adesso ci divertiamo a giocare a calcio».

L’Inveruno, non per niente, è ormai una macchina da gol: ben 61 segnati in 28 partite e addirittura sei gare con 4 o più gol siglati nel solo girone di ritorno. Il 5-1 esterno sulla Varesina di domenica scorsa non è stato un caso perché c’erano già stati, per i gialloblù, altri risultati simili nelle giornate precedenti: il 6-1 sull’Oltrepo o il 5-2 contro il Pinerolo, per esempio.

«L’anno scorso in casa avevamo qualche difficoltà in più – racconta il mister – perché le avversarie ci aspettavano e noi eravamo meno cinici. Quest’anno, invece, se riusciamo a creare palle gol poi le finalizziamo anche. Chiaramente anche la fortuna è una componente, forse è il nostro anno. Ma nulla accade per caso: ci meritiamo di essere lì. Abbiamo le nostre armi e anche qualche limite, speriamo che le nostre forze bastino per reggere fino alla fine».

Reggere fino alla fine, ma con quale obiettivo? In fondo l’Inveruno potrebbe anche ambire alla promozione diretta con la classifica attuale… «Noi ad inizio anno puntavamo – risponde Mazzoleni – ai playoff: non vogliamo alzare la mira perché ci sono ben sette squadre tra i 48 e i 52 punti. Non siamo ad oggi nemmeno sicuri di arrivare nelle prime cinque. Però abbiamo il destino nei nostri piedi: a poco più di un mese dalla fine della stagione, non possiamo più sbagliare niente».

«Vedremo come andrà: non dico che va bene qualsiasi risultato, però ad Inveruno abbiamo molta serenità nel modo di fare calcio e sappiamo giudicare in maniera appropriata. Sento già – conclude il mister – qualcuno che dice che non possiamo fare la Lega Pro e che se saliamo facciamo come il Bellinzago: queste sono cose da dirigenti, a me interessa il campo e voglio vincere il campionato. I ragazzi se lo meritano, sarebbe un grandissimo sogno».

Filippo Antonelli