Sole che calda, squadra che gioca, clima sisteso e scambi di opinione: questo il succo dell’allenamento di oggi pomeriggio dei biancorossi al quale ha assistito anche la dirigenza al gran completo. Oltre al vicepresidente baraldi basileTaddeo e al dg Basile c’era anche il numero uno Baraldi che ha assisto all’amichevole della squadra guardando da lontano, all’ombra di un albero, seduto su una delle tante panchine del centro sportivo di Albizzate.

Solo successivamente è entrato in campo. Ieri a Napoli ad assistere al match con la Juve, domani volerà a Siracusa dove sabato scenderà in acqua con la sua calottina, poi subito il rientro a Varese per poi raggiungere Chieri domenica. Dopodiché rientrerà nella Città Giardino per un appuntamento importante nella giornata di lunedì a Varesello.

La “trottola” Baraldi è piena di energie, di spirito e anche di iniziativa: “Vogliamo crescere e sto girando per trovare consensi, tra chi c’era o chi ci sarà. Il nostro progetto è a lunga durata, quando incontro possibili partner e sponsor parliamo di una partnership di cinque anni. Non vogliamo solo vincere sul campo; se non riusciremo a compiere il salto quest’anno, ci riproveremo l’anno prossimo” questo il suo messaggio ai tifosi. “La società in questo momento è molto serena e stiamo lavorando notte e giorno per il futuro. Pensiamo al settore giovanile, ad un campo in sintetico e a molto altro perché la prima squadra è solo la punta dell’iceberg del nostro progetto. Vorrei che la squadra avesse la nostra serenità” dichiara alla stampa guardando Basile e Taddeo.

“Se ti chiami Varese devi provare a vincere, ma non è detto che ci riesci. Ritenteremo – commenta Basile -. Da parte dei tifosi ho visto una protesta civile e un confronto leale con i giocatori ai quali è stato chiesto massimo impegno. La partita di Legnano è incommentabile; non è questione di moduli o di allenatore. La rosa avrà dei limiti, ma presa singolarmente è la più attrezzata. Per vincere – conclude – bisogna saper perdere”.

Alla chiacchierata interviene anche Taddeo: “Siamo sereni e non molliamo – rassicura -. Non tutte le ciambelle escono col buco. Vogliamo stemperare la pressione che c’è sulla squadra; dare serenità è la miglior via. Se si diverte allora vince. Questione di carattere? Con la Pro Sesto c’è stato. Purtroppo il campionato è complesso. Va giocato da guerrieri”.

Elisa Cascioli