ZONA ROSSA – Paure, errori e una crisi che dura da tempo e che rischia di far sprofondare la Varesina. La squadra di Marco Spilli domenica scorsa ha detto addio alle speranze di salvezza diretta in Serie D e c’è di peggio; adesso deve stare anche attenta alla retrocessione diretta che tocca alle ultime due della classifica. Al penultimo posto con gli stessi punti ci sono Pinerolo e Pro Settimo che sono solo a tre lunghezze dai rossoblù di Venegono e Castiglione.

DIFESA COLABRODO La buona prima parte di stagione è stata cancellata dai continui tonfi del girone di ritorno. La vittoria con la Bustese, l’unica nella seconda fase di campionato, e i tre pareggi di fila con Verbania, Cuneo e Caratese sono stati solo timidi segnali di una ripresa che in fondo non c’è mai stata; poi sono arrivate tre batoste con la difesa che ha imbarcato acqua: sono 11 i gol subiti nelle ultime tre giornate. La retroguardia rossoblù è la più perforata del campionato con 58 reti incassate.

QUESTIONE MISTER – Spilli non nasconde i problemi: «È il momento più difficile della mia carriera – le sue parole – e mi dispiace. Nell’ultima prova, a tratti ci sono stati degli errori non da questa categoria. Ci mancano equilibrio e serenità». L’allenatore si è messo in discussione: «Più volte ho pensato di farmi da parte per spronare la squadra, ma la società non ha accettato le mie dimissioni – ha dichiarato –. La colpa è di tutti e dobbiamo uscirne al più presto. Io ci credo ancora».

FINALE INCANDESCENTE – La Varesina, dopo il derby by night al “Franco Ossola”, la gara d’andata finì 3-0 per il Varese, affronterà un’altra squadra che concorre per la promozione, ovvero la Caronnese. Il finale di stagione sarà al cardiopalma con gli scontri diretti proprio con Pinerolo e Pro Settimo. Prima però c’è il derby, Di Caro e compagni giocheranno a Masnago per la prima volta, la voglia di rivalsa c’è e in casa il Varese non ha mai vinto nel girone di ritorno. Come andrà a finire?

e.c.