GAZZADA. A Piadena, Laudi e compagni hanno disputato una buona partita, con un primo quarto chiuso sotto di sole 5 lunghezze, diventate poi 9 al rientro in spogliatoio (36-27); niente era compromesso, e sarebbe bastata un po' più di precisione al tiro e di intensità in difesa nel secondo tempo per trovare l'uscita da questo tunnel. Ma, mentre i padroni di casa sono rientrati decisi dagli spogliatoi, i varesini sembravano in un loro nirvana, che ha provocato un break che ha dato il colpo di grazia all'incontro: 21-6 di parziale nel terzo periodo a favore di Portesani e compagni e pratica archiviata. 
A nulla è servito il disperato tentativo finale di Laudi, che ha provato a ricucire lo strappo con un piccolo contro-break; il risultato si è fermato sul 72-54, lasciando a Gazzada solo la rabbia per l'occasione persa. Tutti a casa e di nuovo in palestra, per provare a mettere fine a questo incubo. 
Questa settimana Legramandi avrà un doppio lavoro, tecnico e psicologico, da effettuare in vista del prossimo incontro: domenica al palazzetto di Via Matteotti infatti, arriveranno gli amici del Campus, per dar vita al secondo derby stagionale. All'andata, Del Torchio e compagni, dopo aver sofferto nel primo tempo, chiuso in parità (27-27), avevano vinto in rimonta nel quarto periodo, grazie soprattutto all'arrivo di Fulvio Fontanel, che “oscurando” i canestri agli avversari, con metri e muscoli, aveva permesso ai suoi compagni di espugnare il campo che li ha visti crescere. Ora siamo alla resa dei conti, ed il derby di domenica sarà importante per entrambe le formazioni.

SARONNO. Sfiora l'impresa la Pressbolt, che esce dal parquet del Centro Ronchi con un'altra sconfitta, ma con la consapevolezza di aver giocato alla pari e di aver addirittura messo in grande difficoltà la corazzata della Bresciaholdingroup Monticelli Brusati. Un primo quarto da applausi per Lorenzo Bini e compagni, che hanno condotto per 19-16, grazie soprattutto ad un indiavolato Santambrogio (9 punti per lui nei primi 10 minuti); ma ecco che, con un secondo periodo un po' confuso, grazie soprattutto alla difesa avversaria che ha concesso solo 7 punti ai padroni di casa, Sconocchini e compagni riescono a mettere avanti la testa quel poco che basta per gestire poi l'intero incontro. Risultato? Un match molto equilibrato, che costringe i bresciani a giocare tutti gli assi nella manica per portare a casa i due punti, rimasti in bilico fino all'ultimo minuto: 65-70 è ciò che segna il tabellone al quarantesimo, e Saronno non riesce nemmeno questa volta a scalare la classifica, contro una squadra che sulla carta potrebbe giocare un ruolo da protagonista nel campionato di A2; vedere Gorini e compagni lottare alla pari ed insistere fino alla fine senza mai darsi per vinti, è già una bella vittoria, e soprattutto un bel passo avanti in vista delle prossime partite, quelle in cui si può davvero tornare a pensare in modo concreto ai playoff.
Sabato infatti, al Centro Ronchi arriveranno i biancoblu del Basket Lecco di Angiolini, che all'andata avevano perso in casa di sole due lunghezze (73-75), ma senza le performance del comasco, che viaggia sui 15 punti di media; una bella prova per i saronnesi, ai quali basterà mettere in campo la stessa intensità vista contro i bresciani per spegnere la voglia di rivincita dei lacustri, che a loro volta, ce la metteranno tutta per provare a riagganciarli in classifica, girando magari a loro favore anche la differenza canestri. Sarà una partita molto sentita, da entrambe le parti, perchè la posta in gioco è alta e si chiama “playoff”.

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