Un passo indietro per farne magari, sperabilmente, due in avanti. In casa Nelson Somma Lombardo la decisione di cambiare allenatore – Daniele Piccolo al posto di Marco Coppo -, è stata dolorosa e a lungo dibattuta ma per ora, a conti fatti, ha avuto effetti positivi.
Sento di dover ringraziare coach Marco Coppo che dimostrando sensibilità e attaccamento alla società – dice Rossano Trevisan (in foto), presidente sommese -, ha scelto di farsi da parte in un momento delicato per la vita del nostro club. A lui vanno dunque ringraziamenti doppi: quelli dovuti ad un allenatore che ci ha aiutato a crescere e a vincere. Poi quelli per un uomo che ha capito la situazione difficile e, nel solco di un’apprezzabile continuità, ha lasciato spazio a Daniele Piccolo che, non a caso, era il suo assistente. Il gruppo, confermando le nostre speranze, ha reagito molto bene a questo cambio ritrovando orgoglio e motivazioni che ci hanno permesso di uscire dai guai, aiutato anche da coach Piccolo il quale, pur alla prima esperienza da senior, sta facendo molto bene contribuendo a gettare un ideale ponte tra Prima Squadra e Settore Giovanile”.
Intanto, sistemata la classifica, siete molto attivi sul mercato.
“Siamo obbligati a farlo perchè – spiega Trevisan -, ci troviamo nella condizione di rimpolpare la rosa e di dover sostituire Davide Ferioli che tra poche settimane si trasferirà all’estero per motivi di studio. Dopo aver acquisito da Venegono un vecchio pallino come Andrea Dello Nigro ci siamo messi alla ricerca di un altro giocatore. Tuttavia, visto che il mercato dei giovani italiani è praticamente chiuso, ci stiamo rivolgendo a quello estero, in particolare quello inglese. In Inghilterra dovremmo aver trovato ciò che fa al caso con Elvisi Dusha, 18 anni, 185 cm., playmaker quotato, che fa parte del giro delle nazionali giovanili britanniche. Adesso stiamo organizzando un provino per testarlo e verificare, da ambo le parti, se la destinazione Nelson Somma può essere quella giusta”
Due tocchi di “verde” per una società che continua crescere.
“Quello che abbiamo prodotto in soli cinque anni di attività credo sia davvero notevole e, per noi, parlano i numeri: 180 bambini che frequentano il minibasket cui uniamo una folta rappresentanza di squadre nelle categorie giovanili. Grandi meriti vanno ad un riconosciuto maestro di basket come Gianni Chiapparo, il quale, oltre alla nota sapienza tecnica ci ha dato un’importante mano aiutandoci a strutturare e organizzare la società”.

Massimo  Turconi