Resistente come l’acciaio inox, duro come il marmo: giocatori come lui non ne fanno più. Fulvio Fontanel, detto “Fulvione”, centro del 7 Laghi Gazzada, a dispetto dell’età, classe 1970 ovviamente di ferro, rappresenta ancora uno dei punti fermi della formazione gialloblu, uno dei sempre più rari “totem” da piazzare in mezzo all’area in difesa e da sfruttare per il suo gioco sulle tacche in fase offensiva. Fulvio, partendo dalla gara giocata, e perse, sette giorni fa a Pavia, analizza lo scorcio di stagione del suo 7 Laghi: “Contro il team pavese, dopo aver disputato un buon primo tempo, siamo andati fuori giri subendo la maggior velocità e la propensione al gioco in campo aperto della coppia Benevelli-Zandalasini (26 + 20), davvero bravi a colpirci in contropiede. Noi, che non siamo esattamente una squadra “corsaiola”, abbiamo pagato il loro cambio di ritmo. Per quanto riguarda un mini-bilancio sul nostro cammino, posso tranquillamente affermare che la classifica non rispecchia il nostro valore complessivo. Numericamente ci mancano quattro-sei punti che, oggi, potrebbero fare la differenza rendendo meno anonima la nostra posizione. Però, in tutta onestà, è giusto riconoscere che quelle due-tre partite perse malamente sono soprattutto figlie di un organico che, nelle scorse settimane, era ridotto all’osso. Specialmente nel reparto esterni. Abbiamo praticamente giocato senza i playmaker e con un paio di guardie acciaccate. Diciamo la verità: in condizioni simili aver tenuto il campo con dignità è stato un mezzo miracolo”.
Chi la vede sul parquet, a correre e strappare rimbalzi, a quasi 43 anni dice la stessa cosa.
“Giocare a basket è una cosa esaltante e, fosse per me, non uscirei mai. Quindi, i 15 minuti di media che passo sul legno, mi sembrano sempre troppo pochi, ma capisco che coach Carlo Colombo abbia la necessità di provare altri assetti e mandare in quintetti equilibrati. Certo che, sono sincero, stare in “panca” alla mia età è duro”.
Domenica pomeriggio siete attesi alla “trasfertona” di Bra.
“Squadra eccellente quella piemontese, che annovera alcuni giocatori che conosco da tanti anni come Patria, lungo di grande esperienza e qualità, Brezzo, Carchia, Rispoli e Borgna, esterni eclettici e di talento. Loro sono striscia positiva da quattro turni e per metterli in difficoltà dovremo giocare la classica partita perfetta”.

I risultati nona giornata: Pavia-7 Laghi Gazzada 82-72, Desio-Bra 70-74, Savigliano-Torino 72-75, La Spezia-Sestri Levante 55-67, Domodossola-Mortara 80-90, Oleggio-Saronno 83-69, Alessandria-Biella 93-66.
Il prossimo turno (decima giornata): Bra-7 LAGHI GAZZADA, Biella-Desio, Torino-Alessandria, Saronno-Pavia, Sestri Levante-Savigliano, Mortara-Oleggio, Domodossola-La Spezia.
La classifica: Mortara 18; Pavia 14; Oleggio 12; 7 Laghi Gazzada, Saronno, Domodossola, Bra, Torino, Alessandria 10; Sestri L. 8; Desio, Savigliano 6; La Spezia 2; Biella 0.

Massimo  Turconi