La stagione della Pro Patria si è conclusa domenica scorsa al primo turno dei playoff di Serie D (girone B) in casa del Ciliverghe Mazzano. Dopo i voti al direttore sportivo, agli allenatori, ai portieri e ai difensori, oggi tocca a centrocampisti e attaccanti.

Centrocampisti
Donato Disabato  7: MVP. Dido mette d’accordo tutti. A luglio non era così scontato. Sgargiante
Matteo Arrigoni  6: Soldato di complemento. Necessario e periferico al tempo stesso. Appropriato
Alex Pedone  6: Troppi alti e bassi. Lo ha ammesso lui stesso. Gli alti, però, sono una discreta ipoteca sul suo futuro. Intermittente
Josip Santic  6: Il bosniaco è l’autentica vittima delle alchimie tattiche bonazziane. Avrebbe bisogno di ritmo. Ne ha poco (o punto), a disposizione. Evaporato
Luigi Scanu  5,5: Due certezze. Il giallo di default (3 ammonizioni in 197’ giocati, recuperi compresi), e il fatto che del suo arrivo a gennaio non si sentisse davvero la necessità. Lapidario
Riccardo Colombo  5: Operazione nostalgia senza successo. Tradito da qualche infortunio di troppo e da una scintilla che non si accende (quasi) mai. L’esperienza insegna che è sempre meglio non riscaldare le minestre. Tiepido

Attaccanti
Elia Bortoluz  6: Toro Scatenato fino a Natale. Toro Seduto dopo. Ammorbidito
Mario Alberto Santana  6: Come? 12 reti (7 decisive da 21 punti) e sufficienza stiracchiata? Già, nella testa rimane il forfait di Ciliverghe. Manca proprio quando dovrebbe invece esserci. Lontano
Andrea Casiraghi  6: La speranza era che fosse tutto suo padre. Il campo ha detto che dal papà Gigi ha ereditato tutto, tranne la dirompente fisicità sottoporta. In ogni caso, visto (troppo?) poco. Sospeso
Mattia Mauri  6: Tiene in piedi la baracca con 3 centri (e un assist) nelle prime 5 gare. Ad ottobre il ginocchio gli presenta un conto salatissimo. Al rientro, non è più lui. Appiedato
Alessandro Gherardi  5,5: Un lusso per la categoria. All’inizio era lecito pensarlo. Alla fine (purtroppo), non più. Rimpicciolito
Roberto Cappai  5: Il peccato originale della stagione tigrotta. Una prima punta che non segna praticamente mai (2 reti in 1.059’, una ogni 6 partite intere). Chi l’ha scelto ha preso un granchio. Lui (però), ha gettato al vento un’occasione. Abbaglio

Non valutati: Jacopo Triveri (una presenza per 40’), Anton Andreasson (2 per 81’), Giorgio De Vincenzi (2 per 20’), Flavio Becerri (una per 4’) e Francesco Filomeno (una per 28’).

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Giovanni Castiglioni