Il sogno è realtà. Ad un anno dal progetto, ecco che il nuovo campo del Torino Club di Gallarate prende forma e lo fa con un ospite d’eccezione: Marco Parolo.
Il centrocampista gallaratese, che ha iniziato a tirare i primi calci a quel tanto amato pallone proprio in via Montello, ieri sera alla presenza del sindaco di Gallarate Andrea Cassani, del ds della società granata Secondina Sandri e soprattutto sotto gli occhi vigili ed emozionati del padre nonché presidente del club Daniele Parolo, non ha esitato dinanzi al taglio del nastrodando il là ad una nuova vita del Torino Club.
Dodici mesi fa, quando il presidente storico Mario Fumagalli aveva ceduto lo scettro proprio al sig. Parolo, era partito il progetto di realizzare un campo all’avanguardia nella sede storica, progetto che ha trovato il consenso dell’amministrazione comunale nel mese di giugno e che ha visto l’inizio dei lavori a settembre. Poi, ieri, il frutto di tutti i sacrifici è sbocciato. Ed è sbocciato, fra l’altro, su un manto ricercatissimo e all’avanguardia, tipico dei campi del nord Europa, un campo che ora vuole tornare a raccogliere le gesta dei più piccoli e a raccontare successi. Prima del taglio del nastro, infatti, sono state proiettate le immagini dei “classe ’97”, capitanati da Federico Randon oggi giocatore della Besnatese in promozione, che nel 2008 hanno portato la società a primeggiare nei campionato regionale, ultimo successo granata. C’è da partire dalle basi potenziando proprio il settore giovanile, uno dei fiori all’occhiello della città dei due galli.
Dopo i festeggiamenti le celebrazioni e le parole di incoraggiamento “Preoccupatevi di dare sempre il massimo, di essere umili e di perseverare non dei like sui social ha affermato Parolo, non resta, ora, che passare ai fatti: il Torino Club ha tanta voglia di divertirsi, di fare altri sacrifici e tanta voglia di tornare a vincere, su un campo così, poi, sarà ancora più bello.

Mariella Lamonica