Un Cassano immenso , batte Nonantola e vola in finale contro Merano, vincente nella semifinale con Crenna per 18-36. Domani alle ore 11:30 si giocherà la finale Scudetto al Palazzetto Tacca.

In un PalaTacca gremito e molto caldo, si consuma una gara concitata ed emozionante in cui i padroni di casa cambiano volto dal primo al secondo tempo.
L’avvio è tutto a favore degli avversari che piazzano un 2-0 netto, mentre un Cassano quasi spento riesce a sbloccare la situazione solo dopo 9′ con il Capitano, Thomas Bortoli. E’ lui che accende la gara “Sì, ho provato ad attaccare, ho visto che andava e ho gasato tutti” – dichiara il terzino. E’ poi il portiere Nicoló Giulio Riva a chiudere la porta e permettere ai compagni di riallineare la situazione e Bortoli, ancora, piazza il pareggio. Tommaso Braggion dall’ala poi fa spettacolo con la girella del 3-2 che anima anche il pubblico. Nonantola punta tutto sul terzino sinistro che spinge molto bene la squadra e mette in difficoltà i cassanesi a 20′, dove due distrazioni in fase difensiva e un rigore, fanno avanzare i modenesi, 7-10. Cassano non lascia fare e riparte con la rimonta: in difesa dei veri guerrieri intercettano la palla e spingono in fase offensiva; poi Francesco Aldrovandi piazza la rete del pareggio e manda tutti negli spogliatoi, 10-10 il primo tempo. 

Se il primo tempo ha visto un Cassano sottotono in fase offensiva di fronte ad una difesa 6-0 e in difficoltà ad ingranare davvero il ritmo di gioco, nel secondo tempo la squadra che si presenta in campo è totalmente con un’altra testa. A parlare è il caterpillar dei secondi 30 minuti, il terzino Massimiliano Possamai “Nel primo tempo ci è mancato lo sprint, poi dopo la strigliata dell’allenatore abbiamo ingranato ed è andata bene”. Un Cassano reattivo e molto alto in fase difensiva che lancia continuamente la seconda fase e i contropiedi, immobilizza gli avversari che non riescono più a fare gioco. Gli amaranto così passano in breve tempo al +4, 16-12, costringendo l’allenatore modenese a chiedere il time out. Nulla cambia al ripresa, anzi i padroni di casa sempre più agguerriti piazzano una rete dopo l’altra con classe e giocate spettacolari. Quando poi la palla arriva nello specchio della porta cassanese, ci pensa Andrei Barbosu tra i pali a respingere ogni tipo di tentativo. A 38′ il tabellone segna 21-14, segnale evidente che i lombardi stanno volando dritti in finale e infatti la gara si chiude sul 28-21 tra gli applausi del pubblico e i tifosi orgogliosi dei propri ragazzi.

“Domani vogliamo lo Scudetto – commenta Possamai – l’obiettivo è giocare bene con la squadra e arrivarci”.
La parola anche a Coach Rokvic che dichiara: “La nostra panchina è molto lunga, loro hanno puntato molto su un giocatore in particolare, quindi noi abbiamo potuto sfruttare al massimo le nostre potenzialità. Loro al secondo tempo non avevano più benzina, noi invece eravamo al massimo. Quando abbiamo poi ingranato, i ragazzi hanno capito la formula giusta per fermare gli avversari ed è cambiata di conseguenza anche la difesa. Abbiamo lavorato tutto l’anno per arrivare a questi risultati, i tornei internazionali sono serviti per tenere i piedi per terra, e oggi in questa vera competizione i ragazzi hanno dimostrato ciò che abbiamo fatto. Cinque gradini li abbiamo fatti, ora ce ne manca uno”. 

Domani contro Merano alle ore 11:30, i ragazzi di mister Rokvic dovranno sudare e sacrificarsi per prendersi il tricolore e festeggiare davanti al pubblico di casa la vittoria. Merano ha dimostrato di essere una squadra competitiva e di buon livello.

La finale per il 3º-4º posto sarà sempre al PalaTacca di Cassano Magnago alle ore 9:30 tra Nonantola e Crenna.

Federica Scutellà