Due le situazioni che hanno visto Varese e un italiano in stretto contatto in questa prima fase di mercato estivo e, in entrambi i casi, il club biancorosso è uscito sconfitto. Il primo no, ormai definitivo (a differenza del secondo), è stato quello di Niccolò De Vico: il capitano biellese, che si è messo in mostra nell’ultima stagione di A2, ha preferito la corte di Reggio Emilia.

Non è il caso di farne un dramma, anche se il ragazzo ha dimostrato di avere buone qualità e sarebbe potuto essere un elemento delle rotazioni biancorosse. Però è un segnale delle difficoltà che si possono incontrare sul mercato interno: Varese è stata la prima squadra a farsi avanti per De Vico, eppure questo non è stato sufficiente.

L’altra questione che tiene banco è quella legata a Giancarlo Ferrero: la società ha formulato un’offerta in leggero rialzo, ma probabilmente non ancora sufficiente per far crollare la resistenza dell’attuale capitano varesino. L’impressione è che, a meno che le due parti non decidano di venirsi ulteriormente incontro, la soluzione del giallo sia ancora da rimandare.

Varese opterà nuovamente per il formato 3+4+5, come ha sempre fatto da quando è stata introdotta la possibilità di scelta. Una soluzione che, di per sé, prevede poco spazio per gli atleti di passaporto italiano. Anche perché Caja predilige una rotazione corta e questo potrebbe voler dire che, a scendere in campo per minuti consistenti, saranno al massimo uno o due italiani.

Anche questo è un fattore da tenere in considerazione: è normale che un progetto che prevede una formula di questo tipo sia meno in grado di attirare nomi di rilievo sul versante tricolore. Non fosse altro che le risorse dovranno essere principalmente impiegate per i giocatori stranieri. Difficile, dunque, pensare di poter avere voce in capitolo nelle trattative legate agli spostamenti di alcuni elementi nel giro della nazionale.

A partire da Achille Polonara, che andrà a Sassari, fino ad arrivare a Pietro Aradori passando per Amedeo Della Valle e Andrea De Nicolao. Ovvero il nucleo di italiani che ha fatto grande Reggio in questi anni. Però mai dire mai, soprattutto nell’ultimo caso: resta da valutare la possibilità di formulare un’offerta per un giocatore che costituirebbe un investimento economico notevole.

Intanto, a proposito di italiani e Varese, l’ex capitano Daniele Cavaliero sarà costretto a disputare gara 5 delle semifinali di A2: Trieste aveva trovato anche il +16 nel corso del terzo periodo sul campo della Fortitudo Bologna, ma non ha saputo resistere alla rimonta biancoblù. Cavaliero, in questi playoff, sta tirando con il 53% dall’arco dei tre punti (29/55 in tredici gare).

Filippo Antonelli