Ritorna a respirarsi il profumo delle gare importanti a Besozzo, dopo quella sfortunata dell'anno scorso contro il Kras Koimpex. Avversario odierno i bresciani dell'Aurora Travagliato, formazione che p arrivata quarta nel girone C e ha davanti Marco Romanini, autore di ben 27 reti in campionato. Gara delicata, a soli tre giorni dai supplementari di Inveruno. Fiorenzo Roncari, complici anche i mancati obblighi per i fuori quota, cambia i suoi uomini. Magnani in porta al posto di Vasku, Micheli a sinistra che sostituisce Galli, mentre la coppia di centrali difensiva è formata da Coghetto e Roncato che prendono il posto degli squalificati Brunetti e Broccanello. Scavo è infortunato, e al suo posto gioca Beretta.
Verbano subito in avanti, Gasparri dal fondo dribla e mette il cross in area, Beretta non ci arriva, ma Anzano sì e ribadisce in rete. Sono passati solo sette minuti e per il bomber è il gol numero 26 in stagione.
Al quarto d'ora pericolosa l'Aurora Travagliato con il triangolo Romanini, Baronio, Romanini. Conclusione del bomber contratta da Roncato che salva tutto. Verbano accompagnato da un gruppetto di dieci ultra' che cantano per tutta la partita.
Al 43' rosso a Schivalocchi che commette fallo da ultimo uomo su Giovanni Beretta lanciato a rete. L'arbitro non ha esitazioni, punizione dal limite e espulsione. La punizione è poi calciata alta dal “Sovrano” Anzano.
A inizio ripresa subito una buona occasione per Giovanni Beretta, destro da appena dentro l'area troppo largo. Ma è il preludio al raddoppio, azione di Anzano sulla sinistra, palla per Rota al limite che smarca Gasparri: destro chirurgico nell'angolino lontano e due a zero. Tutto questo al quarto minuto. Per lui è il gol numero 15 in stagione e Fiorenzo Roncari se lo coccola scomodando addirittura uno dei più grandi di sempre del calcio europeo, “Gasparri è il nostro Johan Cruyff”.
Dopo il gol del due a zero non succede più nulla: il Verbano accusa la stanchezza, mentre l'Aurora, con l'uomo in meno, non riesce a impensierire Magnani. A onor del vero gli spazi per il contropiede del Verbano ci sono, ma la stanchezza, dopo i supplementari di Inveruno, e la poca precisione non permettono di concretizzarli.
Finisce due a zero per i padroni di casa che ora hanno tre giorni per preparare la gara di ritorno e, soprattutto, recuperare le forze. Questo risultato fan ben sperare, ma nulla è certo sino a domenica.

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